In questo e altri blog si parla spesso di web marketing e di promozione online.
Ma le aziende quanto ci credono? Quanto investono online nel 2007?
I dati riportati allo scorso IAB FORUM fanno azzardare un certo ottimismo. Il totale degli investimenti online in Italia nel 2007 ha raggiunto quota 665 milioni di euro, superando di poco quelli della radio (circa 605 milioni), mostrando un bel + 41,5% rispetto al 2006.
Secondo i dati Assocomunicazione, questi investimenti si ripartiscono fra diverse forme pubblicitarie online:
- web/display: 265 milioni di euro
- email: 35 milioni di euro
- search/affiliation: 195 milioni di euro
- classified: 140 milioni di euro
- mobile: 30 milioni di euro
Ma come si vede dai numeri, non si arriva nemmeno al 7% del totale sui mezzi classici.
Tuttavia la tendenza è in aumento: diverse grandi aziende intervenute alla tavola rotonda del 9 novembre allo IAB, hanno ammesso che dopo alcune esperienze soddisfacenti (e un po’ sperimentatrici) aumenteranno la quota del proprio media mix fino al 10%.
A patto che i professionisti della comunicazione online (in primis le agenzie pubblicitarie e le agenzie SEM) riescano a semplificare loro la vita, anziché complicarla! Che riescano a spiegare loro come integrare questi mezzi digitali nelle proprie strategie di marketing e comunicazione.
Il grosso turn over delle aziende che hanno investito su Internet dimostra quanto finora il mercato sia stato acerbo. Fortunatamente a fronte di molte aziende che negli anni scorsi si sono “bruciate”, ce ne sono tante altre che entrano. Molte hanno compreso che il consumatore si raggiunge sul web. Se è vero che ormai la parte informativa precedente a un acquisto avviene online, è indispensabile essere trovati al momento giusto.
Che ciò avvenga con sistemi di display advertising (comportamentali o meno) o tramite un buon posizionamento organico, o ancora con invii di dem o tramite iniziative virali che coinvolgano attivamente gli utenti, l’importante è comunicare in maniera interattiva con il proprio target.
Concludo con un’interessante dato: in Italia i settori trainanti sono 4 (telecomunicazioni, servizi finanziari, business services e automotive). Da soli rappresentano il 50% degli investimenti online. Seguiti subito dopo dal turismo. Questo dato che rispecchia l’andamento europeo, è più marcato (come numeri) in Italia. Tradotto in altre parole: c’è molto da fare negli altri settori!