Iniziative simili servono? Boh, difficile a dirsi. Sono metacomunicazione, un mezzo che parla di se stesso su se stesso. Non partoriscono forse risultati, ma creano autocoscienza. Danno identità ad una community.
Sì, a qualcosa servono. Quando non strumentali, quando coltivate nel tempo, quando animate da una passione profonda che va oltre gli slogan iniziali, servono.
Per cui non c’è da vergognarsi nel dirlo oggi: io amo internet. E tutto ciò che può darci. Ma siccome Internet siamo noi, occorre rimboccarsi le maniche e fare in modo che nessuno osi mettere le mani sulla rete per fare gli affari propri.
Difendere Internet significa difendere una delle massime forme espressive della società. “Un uso responsabile e libero della rete” è di per sé una forma di democrazia. Impegnarsi per una crescita intelligente e libertaria del Web significa quindi dare una impronta al futuro. Bisogna vedere la cosa come un impegno civile, una sorta di volontariato civico nel quale tutti possono fare nel loro piccolo qualcosa.
A questo servono certe iniziative: a far capire che “noi” siamo qualcosa di concreto. A farlo capire, anzitutto, a “noi” stessi.