Continua l’espansione di iOS 11, l’ultimo sistema operativo mobile di Apple, giunto pochi giorni fa alla versione 11.2. L’aggiornamento è ora installato sul 59% di tutti i dispositivi compatibili in circolazione, un dato certamente promettente ma con un andamento più contenuto rispetto al precedente iOS 10. In ogni caso, il gruppo di Cupertino conferma la pressoché totale assenza di frammentazione per il suo sistema operativo.
I dati sono stati rilasciati pochi giorni fa agli sviluppatori di applicazioni di terze parti per iOS e, rispetto ai dati dello scorso 6 novembre, il sistema operativo è cresciuto di soltanto 7 punti percentuali: dal 52 al 59%. Una crescita abbastanza modesta per Cupertino, considerato come il precedente iOS 10 sia stato in grado di raggiungere il 54% delle installazione nel mese di ottobre 2016, a poche settimane quindi dalla sua release ufficiale. Un dato, tuttavia, che non desta preoccupazioni: iOS continua a rimanere un ambiente digitale praticamente privo di grande frammentazione.
Di tutti gli iDevice in circolazione, il 33% continua a sfruttare iOS 10. La composizione dei dati, non è dato sapere se si tratti in gran parte di dispositivi non più aggiornabili oppure già compatibili con iOS 11. Un 8%, invece, è fermo a iOS 9 e antecedenti: in questo caso, si tratta di terminali ormai obsoleti e quindi da tempo non più abilitati alle nuove release targate mela morsicata.
Così come già accennato, durante lo scorso weekend Apple ha pubblicato iOS 11.2, un pacchetto d’upgrade comprensivo della risoluzione di alcuni bug, tra cui il riavvio non voluto di alcuni iPhone di ultima generazione, come iPhone 8 e iPhone X, nonché nuove feature come Apple Pay Cash, per scambiare denaro peer-to-peer tramite iMessage. L’aggiornamento è disponibile tramite i consueti canali, quindi via OTA accedendo al menu Aggiornamento Software delle impostazioni Generali o, ancora, collegando il dispositivo in proprio possesso al computer e seguendo la procedura guidata proposta a schermo da iTunes.