iOS 12, il sistema operativo mobile di Apple rilasciato il 17 settembre nella sua versione finale, ha già raggiunto il 50% di tutti i dispositivi compatibili. È quanto riporta la società di analisi Mixpanel, sottolineando come l’aggiornamento abbia battuto il ritmo d’adozione del precedente iOS 11.
Si tratta di un risultato molto importante per Cupertino poiché, oltre a confermare l’assenza di frammentazione nel proprio environment digitale, testimonia il superamento dell’iniziale diffidenza dei consumatori. Nei primi giorni di disponibilità, infatti, i ritmi di upgrade sono risultati più lenti rispetto a iOS 11: questa versione del sistema operativo ha visto alcune problematiche, ormai risolte, che potrebbero aver avuto un effetto deterrente sui consumatori.
L’incremento repentino dell’upgrade è giunto negli ultimi dieci giorni, quando è risultato evidente ai più come iOS 12, grazie a una nuova gestione dei cicli di CPU, riesca a riportare anche vecchi device a velocità più che fluide. Sempre in relazione a iOS 11, il sistema operativo del 2017 ha raggiunto il 50% di device in un mese, mentre iOS 12 ha tagliato il traguardo in 20 giorni. Considerato come al 3 settembre iOS 11 abbia raggiunto l’85% di tutti i terminali compatibili, con questi ritmi il nuovo pacchetto potrebbe raggiungere percentuali non solo più alte, ma anche in un tempo più ridotto.
iOS 12 è compatibile con tutti i dispositivi già aggiornati al predecessore, di conseguenza può essere installato su iPhone 5S e successivi, iPad Air, iPad Mini 2 e iPad 2017 e successivi, su tutti gli iPad Pro e gli iPod Touch di sesta generazione. Una spinta all’upgrade, così come sostengono gli analisti di MixPanel, potrebbe giungere dall’ormai imminente rilascio di iOS 12.1: questa versione, oltre a introdurre ulteriori miglioramenti della performance, abiliterà infatti i device all’uso di 70 nuove emoji, allineandosi a Unicode 11. Il pacchetto potrebbe essere distribuito in concomitanza a iPhone XR e ai nuovi iPad Pro, probabilmente entro la fine di ottobre.