Con il lancio di iOS 12 e l’introduzione della funzione Tempo di Utilizzo, i genitori possono sfruttare un’arma in più per monitorare come i figli siano soliti usare i dispositivi elettronici. È infatti possibile impostare delle soglie giornaliere affinché i più piccoli non passino troppo tempo davanti agli schermi, per fare in modo possano dedicarsi anche ad altre attività come lo studio, lo sport, la vita all’aria aperta e molto altro ancora. Eppure i bambini si sono dimostrati più furbi della stessa Apple poiché, a pochi giorni dalla release finale del sistema operativo, pare abbiano già trovato diversi trucchi per aggirare le limitazioni imposte dai genitori.
È quanto dimostrano alcune testimonianza apparse sulla piattaforma Reddit, e riportate dagli stessi genitori, in merito all’efficacia della nuova funzione di iOS 12. A quanto sembra, aggirare i blocchi è molto semplice e, sebbene non tutte le feature del sistema operativo rimangano attive, i più piccoli hanno comunque trovato il modo di tenersi impegnati davanti agli schermi.
La prima testimonianza arriva da un padre, identificato come PropellerGuy, pronto a illustrare l’ingegnosità del figlio di 7 anni. Quando partono le limitazioni di Tempo di Utilizzo, il bimbo si dirige su App Store, scarica un gioco precedentemente installato ma rimosso dal device in precedenza, e vi gioca senza limitazione alcuna. Un altro ragazzino, invece, sfrutta la condivisione integrata di iMessage in YouTube: quando vuole guardare dei video oltre al tempo imposto dai genitori, li inoltra tramite messaggi e li ammira all’interno della stessa applicazione di messaggistica.
Altri genitori, nel mentre, lamentano il fatto che le limitazioni di Tempo di Utilizzo siano difficili da gestire da remoto, poiché serve un altro dispositivo iOS. Chiedono quindi Apple abiliti la funzione tramite iCloud via browser o, quantomeno, da un Mac. La soluzione a tutti i problemi, però, potrebbe essere un’altra, così come sottolinea l’utente Flownyc:
Cercare di bloccare i bambini con limitazioni esterne è una battaglia persa. Sono furbi. Serve insegnare loro come prendere in autonomia le decisioni più giuste.