Con il rilascio finale di iOS 13, il nuovo sistema operativo mobile di Apple, sempre più applicazioni potranno approfittare delle funzionalità NFC incluse negli iPhone. Dopo il via libera all’applicazione per il post Brexit, che permetterà agli utenti britannici di effettuare scansioni dei loro passaporti, un software analogo è in arrivo in Giappone: grazie a NFC, si potranno facilmente memorizzare sullo smartphone i dati della propria carta d’identità.
Il Giappone ha introdotto nel 2015 delle carte d’identità digitali compatibili con lo standard NFC: oltre a riportare i dati anagrafici dell’individuo, permettono di trasferire queste informazioni in modo facile e veloce ai dispositivi elettronici. Il sistema di riconoscimento nipponico è infatti associato a un numero, univoco per ogni cittadino, che viene impiegato per numerose attività quotidiane, dal pagamento delle tasse alla richiesta di documenti alla pubblica amministrazione.
Con iOS 13, la lettura della carta d’identità giapponese potrà finalmente avvenire anche tramite iPhone, facilitando così i compiti sia alle amministrazioni locali che ai comuni cittadini. Per quanto si tratti di una funzionalità destinata ai confini del territorio del Sol Levante, la notizia è interessante per tutto il mondo: si tratta di uno dei primi tentativi di Apple di garantire NFC anche per operazioni fuori dal proprio ecosistema.
Fino a oggi, infatti, gli utenti iPhone non hanno potuto sfruttare il chip alla stregua della concorrenza Android, poiché limitato unicamente alle funzionalità targate mela morsicata, tra cui i pagamenti tramite Apple Pay. Il via libera da parte di Cupertino alle autorità giapponesi, di conseguenza, segna finalmente l’apertura completa di NFC anche alle terze parti.
Così come già accennato, al momento sono solamente due le applicazioni terze abilitate a sfruttare NFC nella sua completezza: il software destinato al post Brexit, che ha visto Apple in prima linea per superare tutte le criticità del caso, e proprio questa soluzione giapponese. Chissà che, in futuro, la sua adozione non divenga sempre più massiccia ed estesa.