Solo poche settimane fa Apple e Google hanno ufficializzato il rinnovo della partnership finalizzata a portare le ricerche online, e il servizio di mappatura del territorio made in Mountain View, sui device equipaggiati con iOS 5. Le voci relative alla possibilità che nei laboratori di Cupertino si stia comunque lavorando per lo sviluppo di una propria piattaforma dedicata alle mappe non sono però mai state smentite, e vengono anzi rafforzate da alcuni riferimenti scovati fra le note legali del nuovo sistema operativo.
Nella sezione Map Data, come riportato dal forum di MacRumors, compare un elenco di aziende impegnate proprio in questo settore. Tra queste CoreLogic, Getchee, Increment P Corp, Localeze, MapData Sciences Pty Ltd. Inc, DMTI, TomTom, Urban Mapping e Waze.
Alcune delle realtà in questione operano a livello locale, fornendo la copertura di territori specifici, altre servizi di geolocalizzazione per la ricerca di punti d’interesse o attività commerciali, mentre altre ancora, come nel caso di TomTom, non hanno bisogno di presentazioni essendo tra i brand più noti nell’ambito della navigazione stradale.
Urban Mapping, in particolare, si occupa di fornire informazioni come le coordinate di luoghi da visitare, negozi, ristoranti e molto altro ancora, in modo da arricchire l’esperienza di utilizzo e incontrare le esigenze degli utenti, mentre Waze ha lanciato negli anni scorsi un’applicazione per smartphone in grado di permettere agli automobilisti di generare e condividere informazioni sul traffico in tempo reale.
In definitiva, tutti gli indizi sembrano lasciar intendere come Apple non abbia mai abbandonato l’ipotesi di sviluppare una propria soluzione per la mappatura e la navigazione, come peraltro già vociferato più volte negli ultimi anni, in occasione delle acquisizioni di Placebase e Poly9 portate a termine dalla società californiana.