Steve Jobs non ne ha fatto menzione sul palco, ma pare che il tanto atteso riconoscimento vocale sarà presente in iOS 5. Qualche settimana fa, infatti, si è parlato di una partnership tra Nuance e Cupertino per l’implementazione dei servizi “Voice” sui dispositivi portatili, una sorta di controllo da parte dell’utente evoluto rispetto ai semplici comandi già incorporati per le funzioni iPod. A questo scopo Apple ha inglobato l’azienda Siri e, qualche tempo fa, ha reso pubblico in rete un annuncio di lavoro davvero inequivocabile.
Durante il WWDC di lunedì, tuttavia, del riconoscimento vocale non vi è stata nemmeno l’ombra, così come dei rappresentanti di Siri e Nuance. Di primo acchito, si è lecitamente pensato si trattasse di uno dei tanti rumor non attendibili apparsi in Rete. Oggi, però, sempre dal Web appare una sorta di conferma delle intenzioni di Cupertino: Apple non avrebbe presentato la feature perché non ancora debitamente ultimata. A rivelarlo è Robert Scoble di TechCrunch:
“Mi è stato detto qualche settimana fa dalla mia fonte (la stessa che mi ha informato su come Twitter sarebbe stato pesantemente integrato in OS) che Siri non avrebbe mai potuto farcela in tempo per il WWDC. È probabile per la release autunnale di iPhone 5? Se non altro, Apple avrà sicuramente cose divertenti da mostrarci in agosto.”
Non è dato sapere, tuttavia, se i controlli vocali verranno inglobati già nella prima release di iOS 5 di settembre o, in alternativa, in un eventuale upgrade successivo. Al momento di confermato vi sono soltanto le partnership con le due citate aziende.
Entrando nel merito del funzionamento di questo nuovo sistema, anche in questo caso le notizie sono decisamente centellinate. Le ipotesi sollevate sono molteplici, ma la più interessante sembra essere quella che indicherebbe nel riconoscimento vocale un’integrazione con iPhone a tutto tondo, in grado non solo di riconoscere e differenziare i timbri di ogni singolo utente, ma anche di permettere una discorsività fluida. In altre parole, la feature potrebbe essere intuitiva e intelligente, a differenza di quella degli attuali device marchiati Mela, che necessita di un set di parole standard per poter essere sfruttata-