La presentazione di iOS 6 apre di fatto una nuova sfida nel panorama dei sistemi operativi mobile, in attesa che Microsoft presenti le novità di Windows Phone la prossima settimana. Google ha invece lanciato di recente Android 4.0 Ice Cream Sandwich, ma già nel prossimo autunno dovrebbe pubblicare Jelly Bean, nuova versione del sistema operativo mobile proprietario.
Andando a confrontare però il presente, ricordando comunque che iOS 6 è previsto proprio dopo l’estate, Apple ha preferito non apportare grossi stravolgimenti, limitandosi a tappare le falle presenti nell’attuale versione. Ecco allora che arriva l’integrazione nativa con Facebook, già presente su Android e Windows Phone ormai da tempo, insieme alle mappe 3D, che invece saranno disponibili solo prossimamente sui sistemi operativi della concorrenza.
L’assistente vocale Siri parlerà presto in italiano con nuove funzioni, Microsoft prova a rispondere con TellMe, mentre da Android si attendono ancora soluzioni provenienti da Google stessa, aldilà dei produttori di terze parti.
Mountain View dal canto suo ha recentemente lanciato il suo servizio musicale all’interno di Google Play, in risposta a iTunes di Apple e Xbox LIVE Music di Windows Phone, presentato la scorsa settimana all’E3 2012 di Los Angeles. Tutte e tre le piattaforme possono vantare un’importante crescita dei rispettivi store, anche se in termini di cura e di app dedicate soprattutto ai tablet le soluzioni Apple prevalgono su quelle Android, in attesa di scoprire come si comporterà in tal senso il panorama Windows.
Il multitasking continua a rimanere una prerogativa quasi esclusiva di Google, laddove iOS e Microsoft offrono un qualcosa più limitato e meno elaborato. Android Ice Cream Sandwich è sempre il sistema operativo mobile più aperto e personalizzabile, cosa che però comporta dei rischi: negli ultimi tempi sono cresciuti in maniera netta i malware dedicati alla piattaforma, anche se la larga diffusione di iOS attira i malintenzionati.
Se ne potrebbe parlare per ore e per questo è difficile scegliere un vincitore in maniera oggettiva. Ogni sistema operativo ha dei punti di forza evidenti: iOS punta sulla sicurezza, sull’immediatezza e sulla semplicità d’uso. La stessa cosa fa Windows Phone, tramite un’interfaccia particolare che è forse la migliore disponibile per il settore. E infine Android, quello che si apre letteralmente a sviluppatori e utenti senza limitazioni di sorta, ma che adesso sta cercando di ridurre il fenomeno della frammentazione tramite un incremento dei prodotti del marchio Nexus. Riuscendoci potrebbe magari attirare quella parte dell’utenza che al netto di una minore libertà preferisce un ambiente chiuso ma ben definito.