iOS è stato caratterizzato nei suoi primi anni di vita da una limitazione non da poco: le app utilizzabili su un singolo device erano solo 149. Con il tempo, Apple ha deciso di sbloccare questo ostacolo rendendo il numero di applicazioni installabili virtualmente infinito. Ora, però, il blocco pare essere ricomparso nella terza beta di iOS 6: lo spazio si è ridotto a poco meno di 500 software.
Ad accorgersi della limitazione è la società di indagine informatica Mid Atlantic Consulting che, sorpresa dal blocco, ha deciso di rivolgere una precisa domanda a Cupertino: perché su iOS 6 si possono utilizzare soltanto 500 app? E, ancora, il blocco sarà rimosso nella versione finale del sistema operativo, quella che verrà rilasciata in autunno ai consumatori?
Alla base della questione parrebbe esserci un problema di natura software: superate le 500 app, il sistema si bloccherebbe tanto da renderne impossibile il riavvio, forzando l’utente a una procedura di ripristino. Contattata da Mid Atlantic Consulting, di primo acchito la Mela pare non fosse interessata alla risoluzione del problema, considerato come sia raro che un singolo utente installi così tante applicazioni. Ma qualcosa deve aver convinto la sempre restia Apple a cambiare strategia:
«Inizialmente, Apple ha lasciato intendere che a nessuno servono così tante app. Dopo molte discussioni, siamo stati in grado di convincerli che, se ci si aspetta che iPhone possa rimpiazzare il telefono, la console di gaming portatile, i telecomandi TV, le agende e via dicendo, è necessario rendere le app pressoché illimitate.»
Un dialogo che pare aver raggiunto il proprio obiettivo: dalla prossima beta di iOS 6, le app a disposizione dell’utente saranno infinite.