Tra le molte novità previste da Apple per il nuovo iOS 7 figura anche un filtro utile a tener lontani i chiamanti indesiderati. Il sistema operativo, insomma, sarà in grado di gestire centralmente un vero e proprio centralino con il quale, una volta riconosciuto il numero del chiamante, si potrà deviare o bloccare la comunicazione senza far squillare lo smartphone.
Una manovra anti-disturbatori, insomma, con cui Apple inserisce una nuova funzionalità sulla propria gamma iPhone: un servizio nativo del quale molti intuiscono fin da subito l’utilità in proiezione a tutte quelle chiamate che il mondo del telemarketing attiva ossessivamente in cerca di clienti.
A differenza delle scelte operate da Google con Android, Apple non intende lasciare tale funzionalità (in prospettiva cruciale per la privacy dell’utente) nelle mani degli sviluppatori. Il team di Cupertino, insomma, ha deciso di occupare questo tipo di mercato facendo propria la funzione ed integrandola nel sistema operativo, evitando di consegnare un elemento tanto sensibile alla cura dei developer eventualmente interessati. Tutto è racchiuso all’interno delle comunicazioni ufficiali Apple in una piccola frase che riassume la scelta operata:
Un blocco su Phone, FaceTime e Messages fa in modo che specifiche persone non siano in grado di contattarvi
Dal freno al telemarketing, fino al blocco di uno stalker: il filtro consente di rimuovere del tutto dalla propria esperienza mobile uno specifico chiamante, a meno che quest’ultimo non sfrutti numeri anonimi o numerazioni differenti che la semplice esperienza consente comunque di fermare poco alla volta.
Protagonista dei filtri a chiamate ed SMS su Android era fino a questo l’applicazione “Mr Number”: TechCrunch nota però come i fondatori abbiano recentemente venduto i propri asset, temendo probabilmente che il potenziale su iOS si sarebbe presto sgonfiato e che anche su Android il rischio sarebbe stato il medesimo. Quel che è certo è che l’introduzione di una gestione intelligente delle comunicazioni in entrata fa parte della vocazione stessa dei moderni sistemi operativi mobile, i quali non focalizzano la propria funzione sul sistema di comunicazione, ma bensì sull’esperienza dell’utilizzatore finale.
[nggvideo id=256452]
Se i vecchi telefonini non avrebbero mai negato la propria natura di estensione del sistema di comunicazione, i moderni smartphone possono invece ambire ad una sorta di “ribellione” dell’utente, il quale ha la possibilità di decidere chi, come e quando possa effettuare la propria chiamata.
In questa nuova funzione di iOS 7, insomma, c’è molto più di una semplice utilità: c’è l’espressione stessa della nuova filosofia che il mondo degli smartphone sta poco alla volta imprimendo alla cultura ed al modo di intendere la gestione delle comunicazioni.