iOS 9, il sistema operativo rilasciato da Cupertino lo scorso settembre, continua la sua corsa e raggiunge il 70% di tutti i dispositivi compatibili in circolazione. Nel mese di novembre l’adozione è lievemente rallentata rispetto ai mesi precedenti, un fatto fisiologico quando si raggiungono cifre così elevate. L’universo Apple, di conseguenza, si conferma nuovamente come privo di frammentazione.
Come ormai consuetudine, i numeri sono stati resi noti da Apple e l’ultima misurazione risale allo scorso 30 novembre. Stando alle statistiche, il 70% dei dispositivi iOS distribuiti è stato aggiornato a iOS 9, il 22% utilizza ancora iOS 8 e, infine, il rimanente è occupato da iOS 7 e successivi, forse per device per cui l’upgrade non è più possibile.
Con questi dati, iOS 9 si conferma come uno dei sistemi operativi dalla più rapida adozione per Apple, tanto da raggiungere il 57% dei device a sole tre settimane dal lancio, procedendo quindi a ritmo spedito nei mesi successivi, fino all’attuale 70%. Apple ha battuto il tasso d’adozione di iOS 8 nello stesso periodo di riferimento, quando il sistema operativo lo scorso anno segnava quota 60% a fine novembre, ma l’adozione comincia a rallentare. Fino a novembre si è segnata una media del 9% al mese, oggi più contenuta. Un fatto che non stupisce, in realtà, poiché con la progressiva saturazione dei terminali rimanenti, è fisiologico rallentino anche i tassi d’upgrade. Secondo quando stimato dagli analisi, è probabile che iOS 9 raggiunga il 90% di distribuzione prima del lancio, il prossimo autunno, del suo successore.
A garantire il rapido aggiornamento, non solo le novità introdotte dal sistema operativo, tra cui funzioni proattive e un miglioramento del multitasking, soprattutto su iPad. La spinta sembra essere stata determinata dall’elevata compatibilità: iOS 9, infatti, può essere facilmente installato su tutti i dispositivi compatibili con il precedente iOS 8, compresi anche quei non più giovanissimi terminali dotati di chip A5, da iPad 2 in poi.