Non tutte le novità di iOS 9 sono state annunciate dal palco della WWDC 2015, per l’evento inaugurale dello scorso lunedì. Fra queste, un’estensione interessante di Continuity, la tecnologia d’interazione dinamico tra iOS e OS X introdotto nel 2014: con il nuovo sistema operativo mobile, le chiamate potranno ora essere condivise anche su rete cellulare, non solo via WiFi. Una possibilità che apre di certo moltissime porte, soprattutto nella fruizione dello smartphone anche quando non immediatamente a disposizione.
Così come già previsto in iOS 8, Continuity permette di rispondere a una telefonata ricevuta su iPhone anche dal Mac, purché i dispositivi si trovino collegati alla medesima rete WiFi. Con iOS 9, questa funzione viene estesa anche alla rete cellulare: lo smartphone e il computer non dovranno più essere presenti sullo stesso network, è sufficiente che entrambi abbiano accesso alla rete. Così facendo, si potranno gestire chiamate e SMS anche da remoto, senza le necessità di prossimità fisica fra i terminali.
Le applicazioni possibili sono le più disparate, così come l’evidente utilità. Se si dimentica il proprio iPhone a casa, ad esempio, si potrà comunque rispondere a messaggi e telefonate dal Mac di lavoro, senza perdere così una singola comunicazione.
Così come riportano le fonti statunitensi, l’abbinamento dei dispositivi dovrebbe avvenire tramite iCloud e, ovviamente, dipende anche dalla disponibilità del servizio offerta dal proprio operatore di telefonia. Al momento, negli Stati Uniti sembra che T-Mobile già offra questa possibilità.
iOS 9, presentato lo scorso lunedì da San Francisco, è già disponibile per gli sviluppatori in beta. Nel mese di luglio verrà distribuito anche agli iscritti ad Apple Seed, per la prima tornata di testing pubblico, mentre in autunno verrà rilasciato al consumatore finale. Tra le novità, molte funzioni contestuali e automatizzate, nonché una maggiore performance, un consumo più ridotto della batteria e nuove funzioni multitasking per iPad.