Sarà capitato a molti di imbattersi, nel tentativo di aggiornare iOS direttamente dal dispositivo, nel minaccioso messaggio di spazio insufficiente per completare l’operazione. E di dover procedere con soluzioni lunghe e noiose: l’eliminazione di app e file o, in alternativa, il collegamento del device al computer per l’aggiornamento tramite iTunes. Questo perché, oltre allo spazio necessario per il download del pacchetto di upgrade, il sistema operativo necessita di qualche centinaio di MB in più per finalizzare il processo, poi di nuovo liberati a installazione completata. Con iOS 9 tutto cambia, per la gioia dell’utente più inesperto.
Nella seconda beta di iOS 9 consegnata ieri agli sviluppatori, infatti, è emersa la presenza di un sistema automatico per la gestione dello spazio esaurito, affinché gli aggiornamenti possano sempre essere eseguiti con facilità. Nel dettaglio, il sistema operativo cancellerà momentaneamente quante applicazioni risulteranno necessarie al recupero dello spazio, per poi installarle nuovamente a procedura completata. Il tutto, come facile intuire, previo il consenso dell’utente.
Al proprietario dell’iDevice verrà mostrato un messaggio d’avviso, con cui potrà scegliere se avviare l’eliminazione temporanea delle app o, in alternativa, interrompere il processo. Al momento, non è ancora dato sapere secondo quale criterio le app verranno cancellate, ovvero se in termini di grandezza o di utilizzo frequente, né se verrà escluso quel software accompagnato da cache personali molto estese, quali i servizi di messaggistica e fotografia.
iOS 9 will automatically delete your apps to free space for updates http://t.co/L4IybM6H5h pic.twitter.com/WfI3pHNVDE
— Cult of Mac (@cultofmac) June 23, 2015
Così come già anticipato da Apple, nonché confermato dagli sviluppatori, con il nuovo sistema operativo Apple ha comunque ridotto significativamente il peso di ogni pacchetto d’installazione. Da file da oltre 4 GB, infatti, si è passati all’incirca a 1,3 totali, rendendo quindi sempre più remota la possibilità d’imbattersi nel messaggio di spazio esaurito. Non ultimo, la società californiana sembra aver introdotto un sistema di “app thinning”, ovvero la possibilità di installare su un dispositivo solo gli asset dell’app relativi a quella specifica tipologia di device, risparmiando ulteriormente spazio.