La battaglia legale tra Oracle e Google per la possibile violazione di una serie di brevetti legati a Java da parte del colosso delle ricerche fa emergere un dato piuttosto significativo per quanto concerne i ricavi dell’azienda dall’advertising mobile. In particolare, dal 2008 al 2011 Google avrebbe ricavato circa 550 milioni di dollari esclusivamente grazie ai dispositivi Android commercializzati in tale periodo, ovvero circa 10 dollari l’anno per ciascuno di essi. Una cifra, questa, che non riesce a reggere il confronto con quanto registrato nello stesso periodo dai dispositivi Apple.
Secondo i dati a disposizione, infatti, terminali come iPhone ed iPad avrebbero garantito a Google guadagni per circa 2 miliardi di dollari nello stesso periodo di tempo, grazie al maggior traffico generato e di conseguenza la maggiore visualizzazione di advertising made in Mountain View. I prodotti iOS, dunque, sarebbero la vera miniera d’oro per il colosso delle ricerche, nonostante il numero di terminali Android risulta essere sensibilmente maggiore rispetto a quello registrato dalla controparte di Cupertino. Un dettaglio, questo, che getta nuova luce sullo stretto legame esistente tra le due società, le quali benché sempre in continua lotta per il predominio sul settore mobile continuano ad essere fortemente dipendenti l’una dall’altra.
Tali stime, pubblicate dal quotidiano The Guardian, si basano sui documenti presentati da Google presso il tribunale che si sta occupando della vicenda legata ad Oracle e Java, ma non sembrano trovare d’accordo l’esperto di marketing Danny Sullyvan. Quest’ultimo sostiene infatti che la cifra sparata dal Guardian non sia in alcun modo presente nei documenti messi a disposizione dall’azienda di Mountain View, nei quali non sarebbe inoltre citata in nessun caso la fonte dei ricavi della società. Il reporter del quotidiano avrebbe dunque travisato quelli che sono i numeri pubblicati da Google in merito ai possibili risarcimenti che promette ad Oracle nel caso in cui i giudici dovessero dar ragione a quest’ultima: i 2,7 milioni di dollari citati dall’azienda, interpretati dal Guardian come lo 0.5% dei ricavi della stessa, secondo Sullyvan non rappresenterebbeno i proventi derivanti da Android, bensì una valutazione complessiva del costo di tali brevetti.
Benché Google non specifichi chiaramente se tale cifra sia relativa o meno ai ricavi di Android, nelle righe successive è possibile leggere poi una promessa pari allo 0.5% di tale somma, la quale potrebbe dunque far riferimento proprio a quei 2.7 milioni citati in precedenza. Quest’ultima somma potrebbe dunque rappresentare lo 0.5% dei guadagni ottenuti da Google mediante l’advertising legato al robottino verde, per un totale di 550 milioni nell’arco temporale considerato. La verità, ben nascosta da Google per non diramare dati ufficiali sui propri introiti, difficilmente potrà essere ottenuta in maniera limpida, ma il tutto mostra chiaramente come l’advertising sia la principale fonte di guadagno per il gruppo di Mountain View, ma soprattutto come il mondo mobile possa rappresentare una nuova miniera d’oro per l’azienda, indipendentemente dal nome dei sistemi operativi utilizzati dagli utenti.