iOS rappresenta ancora la piattaforma con maggiore priorità per lo sviluppo di applicazioni mobile da parte dei developer europei e statunitensi. La fetta più grande degli sviluppatori, il 77%, è però interessata soprattutto ai terminali con cuore Android.
È quanto emerge dalla recente indagine realizzata da Forrester Research, che ha intervistato ben 1600 sviluppatori nordamericani ed europei. La piattaforma di Apple è dunque oggi un passaggio obbligatorio per chi sviluppa applicazioni dedicate ai dispositivi mobile, una priorità assoluta dato che permette di diffondere su vasta scala un’app.
Il 35% degli sviluppatori indica iPhone come dispositivo primario su cui realizzare una nuova applicazione, mentre il 27% ha scelto Android. V’è da sottolineare però che confrontando tali dati con quelli dello scorso anno (pubblicati da Flurry), il robottino verde sta riducendo il gap nei confronti del rivale iOS. Infatti, lo scorso anno ogni sette nuove app create per Android ce n’erano dieci sviluppate invece per iOS.
Continuando così, Android andrà a interessare sempre più developer, ma per il momento l’App Store di iOS rappresenta il primo marketplace a cui si guarda quando si desidera lanciare una nuova applicazione. In genere i developer preferiscono scegliere la piattaforma Apple poiché riesce a offrire migliori possibilità di monetizzazione; lo sviluppo su quella Google richiede peraltro anche in genere più risorse a causa degli alti livelli di diversità che sussistono, sia sul sistema operativo stesso che sul lato dei dispositivi. In altre parole, quando si sviluppa una nuova app ci sono troppe versione di Android sul mercato da tenere in considerazione, nonché troppi smartphone e tablet basati su tale sistema operativo che hanno un display più o meno grande. Rendere un software compatibile con tutti questi fattori richiede dunque un maggior numero di risorse.
Per quanto riguarda le altre piattaforme, Windows Phone è risultata la prima scelta per un developer su dieci, sebbene i tablet basati su Windows RT vengono in gran parte ignorati. Male invece BlackBerry, che rientra tra le prime priorità per meno del 10% dei developer.