Google e Apple rappresentano oggi le due realtà più importanti dell’intero panorama tecnologico. Concorrenti e rivali più volte ai ferri corti per questione legate alle proprietà intellettuali (è celebre la diatriba legale di Cupertino con l’universo Android), ma anche legate a doppio filo da partnership capaci di spostare miliardi di dollari. Stando alla previsione formulata da Gene Munster di Piper Jaffray, il 40% di quanto guadagnato nel 2012 dal comparto mobile di Google è dovuto all’utenza iOS.
Secondo l’analista, nell’anno in corso la società di Mountain View incasserà 4,5 miliardi di dollari dalla propria attività legata all’ambito mobile, di cui 1,6 miliardi arriveranno dagli accordi per la licenza delle applicazioni presenti su smartphone e tablet della mela morsicata. Una quantità di denaro enorme, pari a circa il 2% del volume d’affari complessivo di Google. Va inoltre chiarito che si tratta di stime effettuate al ribasso: a fine marzo AppleInsider parlò addirittura dell’80%.
Una situazione che Munster crede destinata a durare ancora per lungo tempo, nonostante l’intenzione sempre più evidente della mela morsica di slegare il proprio business da quello di bigG. Nel corso dell’evento WWDC 2012 in scena la prossima settimana è infatti attesa la presentazione di un nuovo servizio per le mappe sviluppato internamente da Apple, che andrà a sostituire Google Maps su iPhone e iPad. L’applicazione di Mountain View, comunque, resterà disponibile per il download gratuito sulle pagine dell’App Store.
Google, quasi paradossalmente, in futuro non smetterà di investire su iOS, con il continuo sviluppo e miglioramento dei software e delle piattaforme offerte. È pertanto probabile che prossimamente possano giungere sugli schermi dell’utenza iOS applicazioni come il browser Chrome, al momento ancora in fase beta su Android.