Un recente brevetto depositato da Cupertino presso lo US Patent & Trademark Office conferma che Apple è al lavoro su di un sistema di stabilizzazione delle immagini e dei video grazie all’uso dei sensori presenti sui dispositivi mobili con la Mela. L’idea è eccezionalmente buona, peccato che nulla è dato sapere sulla sua effettiva implementazione in iOS.
La stabilizzazione delle immagini che è possibile trovare in diversi prodotti di editing, anche amatoriali come lo stesso iMovie, sono basate solitamente su sofisticati algoritmi software che sfortunatamente hanno bisogno di una mole imponente di elaborazione prima e dopo. Poiché tanta potenza non è disponibile sui piccoli dispositivi iOS, né lo sarà per parecchi anni, Apple ha ritenuto opportuno sfruttare i sensori già integrati per corroborare l’analisi software o sostituirla tout court.
Il meccanismo è raffinato ma si poggia su concetti relativamente semplici. Ad ogni registrazione video vengono infatti abbinati, automaticamente e in tempo reale, i dati provenienti dagli accelerometri e dalla bussola digitale; queste informazioni vengono poi utilizzate dal software per individuare i fotogrammi che hanno bisogno di un trattamento anti-shake senza la necessità di un’analisi preventiva ed estremamente onerosa in termini di potere computazionale. Una tecnica ingegnosa che oltretutto consente di mantenere fisso l’orizzonte anche in situazioni disagevoli o poco pratiche, per video nettamente migliori di quelli attualmente praticabili.
Il brevetto in questione, stilato lo scorso aprile, porta il calce le firme di Yuxin Liu, Xiaojin Shi, Hsi-jung Wu e James Oliver Normile. Peccato che, come sempre in questi casi, non esistano conferme della sua eventuale implementazione in una qualche futura versione di iOS; anche perché, vista la bontà della tecnologia, non sarebbe affatto male se facesse il suo debutto su iMovie per iOS in tempi relativamente brevi.