Le prime 24 ore virtuali dell’Apple iPad sono già un successo. Le stime, infatti, indicano nelle prime 24 ore di pre-ordine un susseguirsi di ordinativi con un ritmo tale da portare a quota 120 mila unità di iPad già prenotati. Le cifre giungono da una analisi Investor Village, il cui team ha così fotografato il primo giorno dell’iPad in attesa che il dispositivo giunga sul mercato a titolo ufficiale (la data ufficiale prevista è quella del 3 Aprile prossimo).
Il ritmo di vendita è stato stimato da alcune ricerche attorno alle 20/25 mila unità per ogni singola ora. Secondo Investor Village il 69% degli ordini sarebbe relativo alla versione WiFi-only, mentre la parte restante avrebbe chiesto la versione dotata di 3G. Le capacità richieste sono invece equamente suddivise tra 16, 32 e 64GB. Trattasi di dati del tutto provvisori, la cui attendibilità nel breve periodo è destinata ad essere messa in discussione dai prossimi dati in arrivo. Trattasi comunque di un report interessante, poiché evidenzia come Apple sia stata in grado di mettere in cassa decine di milioni di dollari (le stime puntano quota 75 mln) per un prodotto che nessun consumatore ha ad oggi mai toccato con mano. La magia dell’iPad segue pertanto la scia delle produzioni precedenti di Cupertino, con la necessità ora di confermarsi nel momento in cui sul mercato giungeranno gli altri 50 esemplari differenti che ARM ha già spiegato di attendersi in commercio nel giro di pochi mesi.
Nuove informazioni relative al dispositivo provengono nel frattempo dal sito Apple. In particolare Apple ha spiegato come intende gestire l’attesa decaduta capacità delle batterie nel corso del tempo. Cupertino prevede infatti di sostituire l’iPad avente batteria al di sotto della soglia della sufficienza sostituendo non soltanto la singola componente (che l’utente non può sostituire in seguito all’inaccessibilità della stessa), ma sostituendo del tutto l’iPad con una nuova unità. Il costo dell’operazione è pari a 99 dollari più una piccola soglia ulteriore per l’invio del dispositivo. Apple consiglia però di sincronizzare le informazioni del proprio dispositivo tramite iTunes così da evitare la perdita dei dati depositati sul dispositivo. Gli utenti non potranno inoltre avvalersi del Battery Replacement Service nel caso in cui il dispositivo sia stato manomesso, danneggiato o comunque compromesso nelle sue funzionalità a causa di un qualche utilizzo maldestro o comunque irregolare.
Il programma di sostituzione delle batterie è per molti versi simile a quello con cui Apple ha già gestito medesima situazione sul proprio iPhone. Nel caso dello smartphone, però, Apple ha diramato in ritardo tali informazioni, aprendo così il fianco a denunce e class action per la mancata trasparenza nei costi. Con l’iPad, invece, tutto segue le regole e tutto è chiaro fin dalla prima ora: per l’utenza non resta che valutare quanto e se vuole il device, valutando al tempo stesso come e se accedere all’acquisto prima ancora di averlo visto in azione. Cosa che, se le stime sono esatte, già almeno 200 mila persone hanno già deciso di fare durante l’ultimo weekend.