A una settimana dalla presentazione ufficiale, e a pochi giorni dall’arrivo effettivo sul mercato, appare online il primo teardown del nuovo iPad 2018. Come consuetudine, il tablet è stato smontato da iFixit: la società ha voluto controllare quali cambiamenti hardware vi siano rispetto al modello dello scorso anno e, allo stesso tempo, verificare quanto il dispositivo sia autonomamente riparabile dall’utente. Senza troppe sorprese, accedere alle componenti interne del device è molto difficile per il consumatore finale, tanto che il punteggio è di 2 su 10.
Il nuovo iPad 2018 introduce, rispetto al modello dello scorso anno, il pieno supporto ad Apple Pencil, nonché un nuovo processore della linea A10 Fusion, lo stesso incluso in iPhone 7. Le differenze, tuttavia, non sembrano essere limitate a queste due novità: iFixit ha infatti rilevato lievi cambiamenti nell’hardware, forse dovuti per garantire il supporto ad Apple Pencil.
La prima differenza è proprio nel controller touchscreen: iPad 2018 vede un chip Broadcom BCM15900B0, lo stesso incluso in iPad Pro. Potrebbe essere questa, di conseguenza, la chiave di volta per comprendere la compatibilità con la stilo digitale targata mela morsicata. Vi sono quindi lievi novità sui connettori interni, tra cui cavi piatti e circuiti stampati, mentre la maggior parte delle componenti rimane identica allo scorso anno, dalla batteria A1484 al chip NXP 8461A1 per Touch ID. La scelta di utilizzare componenti già note, sfruttando di fatto delle economie di scala, ha permesso ad Apple di ridurre ulteriormente il prezzo del device, proposto a 359 euro nella sua versione base.
Così come già accennato, iFixit ha trovato la riparazione molto difficile: gran parte delle componenti vede infatti l’impiego di un potente adesivo, difficile da rimuovere per accedere all’interno del device. Un fattore positivo, tuttavia, è la mancanza di un display laminato: il vetro frontale non è infatti incollato al display, in caso di rottura sarà quindi più facile ed economico sostituirlo.