Tra le varie novità di iPad Air 2, il nuovo tablet da 9,7 pollici presentato ieri da Apple, una feature sta facendo letteralmente impazzire gli utenti statunitensi e britannici. Si chiama Apple SIM e non è altro che un sistema integrato per scegliere un piano dati di un operatore, senza però avere la specifica SIM fisicamente a disposizione.
A differenza degli iPhone, dove il ricorso a una SIM univoca si rende indispensabile poiché associata a un numero telefonico, sui piani dati vi è più possibilità d’azione. Considerato come raramente gli utenti sottoscrivano dei contratti vincolanti per 24 o 30 mesi per i tablet, Apple ha ben pensato di incentivare la massima libertà d’azione.
Apple SIM non è altro che una SIM preinstallata su tutti gli iPad Air 2, ovviamente Cellular, disponibili negli Stati Uniti e nel Regno Unito. La sua peculiarità è quella di fungere da accesso universale a una lunga lista di carrier, per scegliere direttamente in iOS 8 il piano dati che sia più aderente alle proprie esigenze. Non vi sarà perciò bisogno di recarsi in negozio per ricevere una SIM dell’operatore: l’accesso alla rete cellulare e la sottoscrizione del contratto saranno garantiti in pochi passaggi.
Da quanto è possibile apprendere sulla versione statunitense del sito Apple, con Apple SIM l’utente avrà a disposizione un menu aggiuntivo in iOS 8, denominato “Cellular Data Account”. In questa sezione troverà la lista di tutti gli operatori disponibili, per avviare una fornitura di banda mobile a seconda delle proprie esigenze. Una simile piattaforma promette, non ultimo, una grande versatilità: il possessore potrà saltellare da un piano telefonico all’altro semplicemente inserendo le proprie credenziali, senza sostituire la SIM già inserita nel tablet.
Al momento questa interessante funzione è attiva solamente per AT&T, Sprint e T-Mobile, ma la lista di carrier abilitati è ovviamente destinata ad aumentare. Non è dato sapere, tuttavia, se l’innovazione verrà estesa al resto del globo: ogni nazione sottende infatti a normative differenti sulla sottoscrizione di contratti mobile e, per questo, la comoda via della Mela potrebbe non essere sempre fattibile. Basti pensare al caso dell’Italia: il rilascio di una SIM dati o la sottoscrizione del relativo contratto richiede la consegna dei documenti identificativi prima che il servizio possa essere attivato.