Dal suo lancio sul mercato, Samsung si è fatta vanto della multimedialità del proprio Galaxy Tab, completo di videocamera e supporto a Flash. Una recente ricerca, però, dimostrerebbe come la navigazione su questo tablet sia tutt’altro che soddisfacente, a differenza di quanto avviene invece su iPad.
A condurre questa inchiesta è Sencha, una società esperta nell’utilizzo di JavaScript e altri formati pensati per veicolare rich media su Internet. A quanto emerso dai dati, il Samsung Galaxy Tab sarebbe decisamente carente nell’elaborazione dei linguaggi più comuni del Web, soprattutto i nuovi e richiestissimi CSS3 e HTML5.
Per prima cosa, il tablet non supera con successo il test Acid3, ottenendo un punteggio di 93/100. La versione mobile di Safari, invece, raggiunge il posto più alto del podio con 100/100. In effetti, pur essendo un browser pensato per l’intrattenimento da tasca, Safari riesce a visualizzare la gran parte delle pagine Web, incluse quelle non ottimizzate per device portatili, senza problemi di sorta.
La gestione di HTML5, CSS3, file SVG e Javascript complessi, inoltre, sarebbe tutt’altro che ottima. Il Samsung Galaxy Tab, infatti, non si avvale dell’accelerazione hardware per l’elaborazione di contenuti multimediali quali le animazioni, e quindi l’esperienza d’uso risulta essere lenta e poco reattiva. Non è da meno Flash, il punto di forza di Samsung assente da iPad: video e animazioni sarebbero ben lontane dalla user experience a cui Adobe ci ha abituato.
A differenza di iPad, il Galaxy Tab non offre un’accelerazione GPU per le animazioni, quindi quelle in CSS3 risultano poco fluide. La cosa che più sorprende è l’esperienza sottodimensionata di Flash. Il rendering dei font di Flash è pixellato al punto da risultare illeggibile. E quando si effettua lo scrolling, i riquadri Flash saltellano su e giù mentre il browser fatica a riposizionarli in modo da seguire il reale movimento della pagina.
Infine, nemmeno il display della tavoletta di Samsung sarebbe accettabile. Invece di prevedere alla risoluzione nativa di 1024×600, in modalità landscape il CSS pixel ratio si ferma a 1,5x, quindi 683×334 pixel. Questo lo rende più un telefono oversize che un reale tablet.
Tutte le motivazioni elencate hanno portato Sencha a un’unica conclusione: nonostante l’assenza di Flash, per il Web iPad è assolutamente migliore rispetto alla proposta di Samsung. Il problemi emersi, però, non deriverebbero principalmente da Android, il sistema operativo del dispositivo, bensì da strategie errate volute dalla stessa casa produttrice.