Giungono buone notizie dall’universo degli iPad, i tablet di Cupertino capaci di risollevarsi nel corso del 2017, a seguito di qualche trimestre sotto le aspettative. Mentre la distribuzione torna a salire, grazie soprattutto a iPad 2017 e alla rinnovata versione da 10.5 pollici di iPad Pro, la linea domina a livello mondiale. Apple, infatti, ha venduto più dispositivi rispetto al totale complessivo raggiunto da rivali quali Samsung e Amazon.
Le informazioni sulle vendite provengono da International Data Corporation (IDC), pronta a confermare come, nel quarto natalizio, il mercato dei tablet sia cresciuto di ben 10.3 punti percentuali su base annua. E, forse senza troppe sorprese, è Apple ad aver approfittato maggiormente di questa crescita, mentre i produttori Android rimarrebbero alla rincorsa.
Secondo IDC, infatti, la linea iPad è cresciuta del 3% durante il trimestre natalizio del 2017, mentre Samsung ha visto una riduzione del market share del 6.4%. La performance più elevata, almeno in termini percentuali, è però quella di Amazon: i tablet del gruppo sono cresciuti di ben il 38%, grazie soprattutto a prezzi davvero concorrenziali e a promozioni estese per tutto il periodo delle feste. Se anziché la crescita, si considera il numero di tablet venduti, la classifica però è ben diversa: nel corso dell’intero 2017, Apple ha piazzato sul mercato 43.8 milioni di iPad, contro i 24.9 di Samsung e i 16.7 di Amazon. Il gruppo di Cupertino, di conseguenza, riesce a vendere più dispositivi dei suoi due rivali sul podio, fra di loro sommati.
Nel mentre, gli analisti di IDC pensano anche alle evoluzioni future del mercato dei tablet, dato all’arrivo di numerose soluzioni ARM con Windows nella seconda metà del 2018. In particolare, il settore dei laptop ibridi potrebbe dare filo da torcere a Cupertino, sebbene l’andamento del mercato sia ancora tutto da vedere. Non resta che attendere l’estate, quindi, quando non solo potrebbero arrivare le nuove versioni degli iPad Pro di Cupertino, ma anche e soprattutto le rinnovate proposte della concorrenza.