Un vecchio detto molto famoso afferma che avere molti nemici significa avere anche molto onore. Se ciò fosse vero, iPad potrebbe benissimo essere definito il dispositivo più onorevole degli ultimi anni e quindi, al tempo stesso, quello più odiato. E in effetti, sembra proprio che sia così, almeno stando a quanto scrivono alcuni osservatori americani che hanno riassunto in più punti i motivi che fanno detestare così tanto il tablet di Apple.
In primo luogo, l’iPad è odiato soprattutto dai concorrenti e questa, a ben vedere, non è certo una rivelazione sconvolgente né imprevedibile, dato che l’impatto avuto dal tablet di Cupertino sul mercato è stato decisamente devastante per le analoghe proposte degli altri marchi. Infatti, chi più e chi meno, tutti i grandi nomi dell’elettronica hanno provato a scalfire il suo predominio nelle classifiche di vendita, ma i risultanti non sono stati allettanti tra prodotti che si sono rivelati dei veri e propri flop, altri che hanno al massimo vivacchiato con quote di mercato marginali, favorite da notevoli sconti sul prezzo degli esordi, e altri ancora hanno visto finire la loro avventura commerciale con largo anticipo rispetto a quanto previsto.
Ragioni analoghe spingerebbero anche i produttori di PC a odiare iPad perché, a prescindere da quello che ognuno ne può pensare, ha avuto un effetto chiaro e sempre più inequivocabile nel declino dei netbook, che oltre a subire un vero e proprio tracollo sul mercato danno l’impressione di essere dispositivi in via di dismissione da parte degli stessi produttori, che fino a qualche anno fa vedevano in questa nicchia il business del futuro. La decisione più recente, in tal senso, l’ha presa Dell, che ha spiegato qualche giorno fa di voler abbandonare i netbook per concentrarsi su altri segmenti di mercato e a pensarla così potrebbe non essere la sola.
iPad è odiato anche da numerose industrie attive nelle forniture di tecnologia nei settori più disparati, come quello aeronautico, industriale o sanitario ad esempio, dove la tavoletta di Apple è riuscita a conquistare i consensi dei professionisti sbaragliando i dispositivi realizzati appositamente per questo segmento di mercato. Un successo che pare sia dovuto alla qualità dell’hardware e del software del prodotto, evidentemente più funzionale ed efficiente di altre soluzioni concorrenti pur non essendo mai stata intenzione di Apple il rivolgersi a un bacino diverso dal mercato consumer.
Il successo trasversale di iPad, che piace a professionisti, a grandi e a piccini, ha fatto sì che il tablet californiano attirasse l’antipatia dell’industria dei giocattoli. Il motivo? Banale dirlo, ma il buon numero di app ludiche dedicate all’apparecchio lo rende di fatto una buona soluzione per il gioco dei più piccoli (e non solo), al punto che molte famiglie decidono sempre più spesso di regalare un iPad al posto di un tradizionale giocattolo.
In definitiva, sembra che anche Amazon, il cui Kindle Fire è l’unico tablet a reggere in qualche modo il passo dell’iPad, possa annoverarsi tra gli acerrimi “nemici” della tavoletta di Apple. Non è un mistero che le vendite del tablet Amazon siano aiutate non poco dal prezzo stracciato a cui è venduto, così basso da essere in perdita per una situazione che potrebbe diventare economicamente insostenibile a lungo andare, portando così anche il gruppo attivo nell’e-commerce tra quanti non sarebbero dispiaciuti di vedere l’iPad scomparire dal mercato.
Così stando le cose, per liPad si può ben dire che farsi molto onore ha corrisposto a farsi molti nemici sul mercato, nemici dai nomi altisonanti ma al tempo stesso inermi davanti al successo di Apple.