È nelle scuole, negli ospedali e ora anche anche al Parlamento britannico. E, a differenza dei casi italiani in cui senatori e deputati sono stati colti in flagranza di una partita a Angry Birds o della ricerca di una escort per la serata, servirà a snellire le operazioni dei politici. Stiamo parlando ovviamente di iPad, la tavoletta delle meraviglie di Apple che sembra ormai aver conquistato tutti.
Il Parlamento del Regno Unito, infatti, ha deciso di investire 17.000 sterline per l’acquisto di 34 tablet, suddivisi in iPad 2 e iPad di prima generazione sia in versione WiFi che 3G, per agevolare i lavori degli uffici della Parliamentary Information e del Communication Technology Service.
E, come ormai tradizione di precisione vuole siano gli inglesi, si eviteranno gli usi particolari e particolaristici dello strumento di Cupertino fra i membri eletti alle camere. Per escludere ogni inconveniente, sebbene sia difficile bissare quello che è successo alla nostra Camera, nessun parlamentare potrà utilizzare gli iPad ufficiali: chi lo vorrà, dato il ruolo istituzionale e lo stipendio più che adeguato, potrà portare in aula il proprio dispositivo personale. I 34 device acquistati finiranno, invece, nelle mani dello staff e dei tecnici, per agevolare e snellire la burocrazia parlamentare.
Il rappresentante John Thurso ha così commentato l’iniziativa:
«Gli iPad saranno usati per indagare come il mobile computing possa essere usato per supportare i lavori del Parlamento, e quali risparmi o benefici ambientali potrà raggiungere».