L’iPad sarà “mini” soltanto nelle dimensioni, a quanto pare. In termini di prospettive, infatti, il gruppo di Cupertino sembra vedere le cose in grande ed i meccanismi di produzione che Tim Cook sta mettendo in piedi sono volti ad occupare il mercato in tempi rapidi in previsione di un esordio in grande stile.
Sarebbero 10 milioni gli iPad Mini in preparazione: la stima emerge da quanto trapelato in oriente, ove i produttori dei vari componenti sarebbero già stati attivati dal team di Cupertino per fare in modo che tutto possa essere pronto in vista dell’esordio. L’annuncio dovrebbe infatti avvenire ormai in tempi estremamente brevi, tanto che la stampa si attende un invito per la prima assoluta già fin dalle prossime ore. V’è da attendersi un arrivo sul mercato entro l’anno, il che significa che la finestra per l’assemblaggio complessivo del device risulta estremamente breve (entro il mese di ottobre, o comunque entro la prima metà di novembre, potrebbero già essere in distribuzione le prime unità).
Secondo il Wall Street Journal, già entro l’anno potrebbero essere vendute tra le cinque e le sette milioni di unità: la forza del brand ed il costo ribassato rispetto all’iPad tradizionale potrebbero trainare gli ordini, spostando così sulla mela il baricentro delle tavolette da 7 pollici. Google ed Amazon stanno a guardare, pronte a rilanciare la sfida nel caso in cui l’iPad Mini dovesse effettivamente sparigliare le carte così come le prime stime sembrano indicare.
Steve Jobs, come noto, non sembrava essere particolarmente d’accordo sulla produzione di un device ibrido tra smartphone e tablet, poiché non vedeva nei 7 pollici un formato interessante per il mercato. L’iPad Mini diventerebbe pertanto di fatto la prima idea firmata Tim Cook, una sfida contro il passato che il nuovo CEO potrebbe aver intrapreso in fede a quanto l’eredità di Jobs ha stabilito: il precedente CEO ha lasciato il proprio mandato raccomandando Cook di agire di propria iniziativa, senza mai scegliere sulla base delle ombre che l’ex-iCEO avrebbe proiettato sull’azienda. Così sarà, e l’iPad Mini dovrà dimostrare che il nuovo corso sa camminare con le proprie gambe.