iPad Mini potrebbe costare ad Apple tra 195 e 254 dollari. È l’analisi pubblicata dall’esperto Ming-Chi Kuo di KGI Securities all’interno di una nota di ricerca per gli investitori, basata sulle recenti indiscrezioni riguardo la componentistica interna che dovrebbe essere presente nel nuovo iPad da 7.85 pollici, cui presentazione ufficiale è attesa per domani. I costi di produzione partiranno da 195 dollari per il modello WiFi fino ai 254 del top della gamma: la versione 64 GB con connessione 4G/LTE.
Mettendo in paragone con queste cifre con i prezzi presunti dei vari modelli di iPad Mini in preparazione, Apple dovrebbe contare su un margine di profitto variabile dal 35 al 58%, decisamente inferiore rispetto agli altri dispositivi iDevice. iPad di terza generazione si allinea garantendo un margine dal 37 al 58%, ma è decisamente in contrasto con iPhone 5, cui margine di profitto va dal 68 al 72%.
Analizzando meglio i costi che sarebbe costretta a sostenere Apple, Kuo sostiene che il display sarà il pezzo più oneroso da questo punto di vista, per un prezzo complessivo di 56,50 dollari comprensivo di schermo, sensore touch, cover glass e altre componenti. L’assemblaggio, grazie a una tecnologia chiamata GF DITO, permetterà di avere un dispositivo il 18% più sottile rispetto un tradizionale iPad. In seconda posizione nella classifica dei costi troviamo la scheda madre: si parte dai 54 dollari per la versione only-WiFi, ma si arriva a 80 per la scheda compatibile con le reti 4G. In tal senso, Kuo si aspetta che Apple utilizzerà il chip MDM9615M di Qualcomm da 24 dollari, lo stesso montato su iPhone 5.
Per quanto riguarda il processore centrale, si prevede l’utilizzo di una versione rivista del chip A5X montato sul terzo iPad, a 32nm e accompagnato da 512 MB di RAM. La lista delle componenti interne è completata dal case (33 dollari), dalla fotocamera da 5 megapixel (16,50 dollari), dalla batteria (12 dollari) e infine dai costi di manodopera (7 dollari).