La disponibilità di iPad Mini con Display Retina sarà limitatissima al lancio. Quel che si sospetta da tempo, dati i ritardi che si sarebbero accumulati tra i fornitori di componentistica, trova oggi conferma in un report di DigiTimes. La testata asiatica non è sempre affidabile sulle proprie rivelazioni, ma in questo caso sembra proprio che le predizioni siano corrette. E fra i consumatori potrebbe essere già guerra per accaparrarsene un esemplare.
Stando a quanto riportato da DigiTimes, i rallentamenti della produzione deriverebbero dagli schermi LCD di iPad Mini Retina. I pannelli sono prodotti da LG e Sharp, due società che si spartiscono gli ordini rispettivamente al 60 e al 40%, e pare che entrambe abbiano incontrato diversi problemi nella fabbricazione. In particolare, Sharp procederebbe a rilento nel processo di testing della tecnologia Oxide TFT.
Sempre secondo le indiscrezioni provenienti dall’Oriente, Apple avrebbe cercato il supporto anche di altri due produttori – AU Optronics e Innolux – ma la qualità finale degli schermi prodotti di prova non sarebbe stata giudicata sufficientemente soddisfacente dal gruppo di Cupertino.
Le informazioni rivelate da DigiTimes si aggiungono a quelle pubblicate in questi giorni da Reuters e dal Telegraph, così come anche dall’analista Ming-Chi Kuo di KGI Securities: l’effettivo numero di iPad Mini con Display Retina circolante nelle prossime settimane sarà così basso tanto da mettere in pericolo le vendite natalizie del gruppo della mela morsicata. Non è però dato sapere quando la produzione ritornerà su ritmi normali, anche se è prevedibile una media o piena disponibilità già da gennaio del prossimo anno.
iPad Mini con Display Retina è la nuova versione del tablet da 7,9 pollici di Cupertino: il design rimane identico al predecessore, ma si modifica la configurazione hardware: oltre al già noto pannello ad alta risoluzione, il tablet vede l’integrazione di un chipset della famiglia A7 a 64 bit e un nuovo circuito WiFI per la compatibilità con lo standard MIMO.