I dati iniziali relativi alle prenotazioni degli iPad erano con tutta evidenza drogati: l’attesa, l’acquisto impulsivo, la fede nel brand e quant’altro hanno probabilmente spinto un alto numero di utenti a contrarre immediatamente la prenotazione, ma il trend è presto caduto a livelli più normali. E trattasi di una rivalutazione sana del fenomeno, perchè i livelli iniziali di pre-ordine dell’iPad sono parsi ai più qualcosa di innaturale ed incomprensibile, un andamento sicuramente non sano per un prodotto che ad ogni effetto non ha ancora nemmeno visto la luce.
La stima iniziale era complessa e basata sugli ordini contratti sull’Apple Store da parte degli utenti che in seguito hanno dichiarato la propria prenotazione. Ed il numero risultante è stato eclatante: 120 mila iPad ordinati in appena 24 ore, con ritmi altissimi per l’intera giornata e con decine di milioni di dollari immediatamente in cassa. La cifra ha attirato due sentimenti contrapposti: l’entusiasmo di quanti credono nel progetto e gli strali di quanti considerano totalmente assurdo l’impulso all’acquisto manifestato in questa fase. Ma nel giro di poche ore già la situazione sembra essere andata normalizzandosi: il ritmo degli acquisti è immediatamente crollato dopo le prime 24 ore di eccitazione.
Le nuove stime Investor Village hanno spostato le cifre da 25000 ordini all’ora (52000 ordini soltanto nei primi 60 minuti, 61000 nelle prime 6 ore) fino alle attuali 1000 unità all’ora. Il trend sembra ora essersi parzialmente consolidato su questo nuovo ritmo confermando però le differenziazioni già indicate dopo la prima proiezione: la maggior parte degli utenti sta ordinando la versione WiFi only dividendosi tra quanti preferiscono capienza da 16GB, 32GB o 64GB.
Il primo weekend si sarebbe chiuso a quota 152 mila iPad prenotati: i primi verranno consegnati in data 3 Aprile (la data prevista per la vendita delle versioni limitate al WiFi), mentre la parte restante sarà consegnata appena la versione con modulo 3G sarà a disposizione.
Difficile però prevedere quanto il ritmo sia destinato a scendere ulteriormente: se questa frequenza di prenotazione fosse confermata Apple raggiungerebbe ben presto il milione di contratti siglati quando il dispositivo sarà sul mercato da appena una settimana, ma il trend è invece probabilmente destinato a declinare ulteriormente con l’avvicinarsi alla data di consegna tramite distribuzione retail. Il successo, insomma, è confermato pur se qualche dubbio permane relativamente alla quantificazione dello stesso. Nei prossimi giorni sarà tutto più chiaro, ed è presumibile come altri gruppi siano pronti a lanciare tra l’utenza le proprie promesse per arginare in parte l’ondata di Cupertino e ritagliarsi fin da subito uno spazio nel nuovo mercato dalle uova d’oro emergente.