Una notizia curiosa arriva dalla vicina Grecia, la nazione più colpita dalla crisi economica degli ultimi anni. Secondo quanto rivelato da Bondholder Communications Group, iPad avrebbe avuto un ruolo fondamentale nella gestione degli obbligazionisti dal possibile default della nazione ellenica.
Cosa sia successo all’economia dall’altro lato del Mediterraneo, e le preoccupanti similitudini con il caso italiano, è un fatto noto. Ma fino ad oggi nulla è stato dato sapere su come la crisi sia stata gestita dal punto di vista tecnologico, soprattutto nei confronti di quei obbligazionisti desiderosi di mettere i loro capitali in salvo.
A quanto pare, Bondholder Communications Group si è trovato negli ultimi mesi a dover gestire oltre 100.000 richieste di vendita e acquisto di titoli di stato greci, nel processo di ristrutturazione del debito pubblico. Una questione non da poco, perché queste transazioni sono tutte avvenute in un periodo ristretto con la sovrapposizione di più soggetti in quel che è stato un vero e proprio caos finanziario. Il gruppo ha quindi deciso di comprare 100 iPad e di dotarli di una speciale applicazione che potesse accelerare ogni operazione finanziaria, fornendo poi alcuni esemplari alle istituzioni – come il Ministero della Finanzia, il Cambio Ellenico e la Banca Greca – affinché potessero provvedere alla ristrutturazione del debito pubblico nel modo più indolore possibile. Il portavoce Bob Apfel ha così commentato gli esiti del progetto, sottolineando la riduzione del debito da 270 a 140 miliardi di dollari:
«È stata la più grande transazione finanziaria della storia del mondo. E non avremmo potuto farcela senza iPad».