La rivoluzione dei device tascabili, in particolare i tablet, sta modificando diversi campi del lavoro umano dalla medicina all’istruzione, passando per il design. Non stupisce, perciò, che iPad sia diventato un irrinunciabile strumento per il settore dell’alta moda, tanto da cambiarne i paradigmi.
È quando svela una recente inchiesta del The Telegraph, che dimostra come la tavoletta multifunzione stia modificando non solo le abitudini di consumo degli appassionati di moda, ma anche le modalità con cui l’universo fashion realizza le proprie creazioni.
Dal punto di vista dell’utente, l’equazione è presto fatta: con un iPad sotto mano, si possono velocemente ammirare le collezioni a pochi minuti dalla presentazione in passerella, oltre che acquistare il capo preferito, condividere informazioni sui social network o recensire prodotti.
Sul versante dei designer e delle case di moda, il discorso è invece più complesso. Così come svelano alcuni informatori al The Telegraph, tra cui il fotografo fashion Uzo Oleh, il tablet di Apple è profondamente entrato nella cultura del design di abiti. Sempre più stilisti utilizzano iPad per disegnare direttamente vestiti – pare che l’app Paper vada per la maggiore – mentre la logistica sfrutta applicazioni proprietarie per mettere immediatamente in vendita le collezioni, gestire gli ordini di grandi acquirenti del settore o anche solo per amministrare al meglio le sfilate. Quel che prima costringeva a giorni di lavorazione su desktop, ora si crea on-the-go direttamente dal backstage della passerella, tagliando così tempistiche e risparmiando molto denaro. E non solo: non avere un’applicazione dedicata su App Store è sufficiente per sancire la morte di un marchio, molto più che una cattiva recensione su Vogue USA. Così spiega il fotografo
«iPhone e iPad stanno modificando il modo con cui le persone “consumano” la moda: cinque anni fa le immagini dovevano essere perfette per un desktop, perché quello era il sistema maggiormente utilizzato dagli utenti. Ora è il contrario: sempre più persone effettutano scelte sulla base di siti visti su iPhone e iPad.»
Un’orientamento confermato anche da Justin Cooke, chief marketing officer per TopShop, noto portale per la vendita di abiti online:
«Con la possibilità di acquistare tutto instantaneamente, dallo smalto per le unghie alla musica utilizzata per la sfilata, questo è davvero il futuro della moda».
In un mese pregno di eventi come tradizionalmente è febbraio, con le settimane della moda di New York, Londra, Parigi e Milano, si avrà di certo la prova di quanto affermato. E chissà che a farla da padrone non siano i flash dei fotografi, bensì i Display Retina di tanti, tantissimi iPad.