iPad è utilizzato negli ambiti più svariati: dall’intrattenimento domestico per la riproduzione di contenuti multimediali alla scuola con la compatibilità dei libri di testo dedicati agli studenti, fino ad arrivare al contesto professionale grazie a soluzioni studiate appositamente per la produttività. Stando a quanto riportato sulle pagine di Associated Press, il tablet della mela morsicata è arrivato anche nello zoo Jungle Island di Miami, dove i responsabili della struttura lo utilizzano per comunicare con gli animali.
Il dispositivo è impiegato con sei oranghi, due in età adulta e quattro più giovani. Il punto di contatto tra l’uomo e i primati è rappresentato da un software sviluppato inizialmente per facilitare l’interazione con persone autistiche, basato sull’abbinamento tra parole e immagini.
Sullo schermo compaiono le fotografie di vari oggetti, un essere umano li nomina e gli oranghi premono il display in corrispondenza dell’immagine corretta. Mentre molti addestratori hanno sviluppato un forte rapporto con questi animali, iPad e altri prodotti tecnologici basati sull’interazione touchscreen rappresentano un’opportunità per comunicare con loro a disposizione di tutti.
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Anche in questo caso, i più portati all’utilizzo della tecnologia sembrano essere gli oranghi giovani, che dimostrano una spiccata propensione per il dispositivo iOS.
Gli esemplari più giovani sono attratti dal tablet, comprendono come utilizzarlo. È come se pensassero “Ne ho capito il funzionamento”. I due più anziani, invece, semplicemente non sono interessati. Mi sembra di cogliere nei loro sguardi “Sono sempre stato senza iPad e altri mezzi simili di comunicazione, non mi serve un computer”.