La produzione dei nuovi iPhone 11, gli smartphone che Apple potrebbe presentare nel mese di settembre, sembra procedere senza intoppi. E, nel frattempo, il gruppo di Cupertino avrebbe deciso di ridurre la fornitura per i vecchi modelli, in previsione di un’alta domanda per i nuovi arrivi. È quanto comunicano gli analisti di Rosenblatt Securities, nell’ipotizzare le strategie della società di Apple Park.
In una nota consegnata agli investitori, e recuperata da AppleInsider, gli analisti hanno sottolineato come Apple stia per ridurre gli ordini per i vecchi modelli di iPhone, a cifre leggermente inferiori rispetto al secondo quarto solare del 2019. Ancora, la società ha invece deciso di premere sul pedale dell’acceleratore per il nuovo iPhone 11, non avendo incontrato particolari problematiche in fase di preparazione.
Se le condizioni non dovessero subire alterazioni nelle prossime settimane, ad esempio come conseguenza delle tensioni tra Stati Uniti e Cina, al ritorno dalle vacanze estive non dovrebbe verificarsi una disponibilità scarsa per i nuovi modelli, offerti ai clienti in grandi quantità sin dai primi giorni.
Nonostante questa notizia, il mercato per Apple rimane ancora molto complesso. Secondo quanto rivelato da Rosenblatt, gli stock di iPhone XS e iPhone XS Max sarebbero aumentati nel corso del secondo quarto, non è dato sapere se per incrementi produttivi oppure per un calo delle vendite. Per iPhone XR, invece, vi sarebbe una diminuzione fisiologica delle ricerche, così come avviene ogni anno a ridosso delle vacanze per Apple: gli utenti attendono infatti settembre prima di acquistare un nuovo smartphone, per poter approfittare delle ultime novità targate mela morsicata.
Gli analisti hanno anche parlato di Huawei, la società penalizzata dal blocco voluto dall’amministrazione Trump, a quanto pare pronta a rilasciare a breve il suo sistema operativo “Hong Meng” per compensare il mancato rinnovo delle licenze Android. Non ultimo, la diatriba che ha coinvolto il produttore cinese starebbe avvantaggiando il gruppo sudcoreano Samsung: l’azienda avrebbe deciso di aumentare di 10 milioni di unità settimanali la produzione dei suoi smartphone di punta.