Il lancio di iPhone 12 potrebbe subire ritardi a causa dell’attuale diffusione del coronavirus 2019-nCoV nel mondo. È quanto sostiene un report pubblicato da Reuters, relativo alle possibili strategie di Apple: a causa delle limitazioni sui viaggi all’estero, la società non riuscirebbe a portare a termine le operazioni preliminari per la produzione, normalmente avviate in primavera.
Secondo quanto reso noto, Apple approfitta proprio dei mesi tra febbraio e aprile per dei viaggi in Cina, allo scopo di stringere gli accordi con i fornitori necessari alla produzione degli iPhone. L’attuale emergenza dovuta al coronavirus, tuttavia, avrebbe costretto il gruppo californiano a posticipare degli incontri con partner strategici quali Foxconn e altri, un ritardo che potrebbe riflettersi sull’intera frase di produzione e di lancio.
Stando a una fonte anonima, al momento non è chiaro come starebbero proseguendo i lavori in Cina: pare sia fondamentale che gli ingegneri di Apple e quelli di Foxconn si incontrino di persona, per poter finalizzare tutti i dettagli di produzione.
Gli ingegneri di Apple sono con quelli di Foxconn? Se sì, stanno probabilmente facendo progressi. In caso contrario, qualora fossero in quarantena, non andrebbe affatto bene.
La situazione non è destinata a sbloccarsi nel breve periodo: al momento i principali contatti tra Apple e Foxconn non avverrebbero di persona, ma solo tramite comunicazione mediata. Si parla di almeno un altro mese di restrizioni per le aziende cinesi, con la quarantena delle aree più colpite del Paese che rischia di estendersi ancora per parecchie settimane, nonché carenza di dipendenti e manodopera. Molti esperti sostengono che il gruppo di Cupertino dovrebbe comunque riuscire ad avviare la produzione in tempo: se così non fosse, il lancio di iPhone 12 potrebbe essere posticipato. In alternativa, l’azienda potrebbe decidere di presentare comunque lo smartphone a settembre, rendendolo però effettivamente acquistabile qualche mese più tardi.