Poche settimane fa Apple ha lanciato i dispositivi della serie iPhone 16, device alimentati dai chip A18 e A18 Pro basati su un processo a 3 nm. Tuttavia, un recente rapporto del Business Times afferma che il processo a 2 nanometri di TSMC entrerà in produzione di massa nel 2025 e che l’OEM di Cupertino sarà tra i primi ad adottarlo. Ci si aspetta che il chip della prossima generazione di serie A, che alimenterà la linea di iPhone 17 Pro, sarà basato sul nodo di processo a 2 nm di TSMC. Di fatto, conviene aspettare il prossimo flagship o sarebbe meglio prendere uno della line-up attuale?
iPhone 17 Pro: cosa sappiamo ad oggi?
Non è ancora chiaro se entrambi i chip per i modelli Pro e non-Pro saranno basati sul nodo a 2 nm. È possibile che solo i modelli della line-up premium utilizzeranno il processo a 2 nm di TSMC, mentre i modelli non-Pro continueranno a basarsi su un processo a 3 nm. Questo non sarebbe sorprendente, poiché Apple ha già utilizzato chip di generazione precedente sui modelli non-Pro della serie successiva.
Rispetto al processo N3E (3 nm), TSMC prevede che il 2 nm migliori le prestazioni dal 10% al 15% a parità di potenza o riduca il consumo energetico del 25% al 30% a parità di frequenza e complessità. Questo potrebbe offrire miglioramenti significativi in termini di prestazioni ed efficienza energetica ai modelli iPhone 17 Pro. Il processo a 2 nm di TSMC adotterà una struttura a transistor nanosheet all’avanguardia, che garantirà vantaggi completi in termini di prestazioni e consumo energetico per soddisfare la crescente domanda di dispositivi a basso consumo. Infine, secondo una precedente fuga di notizie, la serie iPhone 17 includerà anche un modello “Slim”, progettato per colmare il divario di prestazioni tra i modelli Pro e non-Pro.
Tuttavia, l’adozione del chip a 2 nm nella linea iPhone 17 rimane ad oggi puramente speculativa. Quindi, dovresti aggiornare al nuovo iPhone 16? Ci sono molti altri fattori da considerare prima di prendere una decisione di acquisto. Noi suggeriamo di acquistare un dispositivo della line-up attuale (a prescindere dalle esigenze) o, al massimo, un iPhone 15 Pro/Pro Max dell’anno scorso.