Pare che la produzione dei nuovi iPhone 2018 inizierà prima del previsto, già a partire dal secondo trimestre dell’anno, nel tentativo da parte di Apple di evitare che possa ripetersi l’incidente accaduto con iPhone X attualmente in commercio, causato dalle basse quantità dei sensori 3D per la tecnologia di riconoscimento facciale (Face ID) che chi si è occupato della loro produzione è riuscito a fornire al lancio.
È quanto riferiscono alcune fonti della catena produttiva taiwanese a DigiTimes, suggerendo che la spinta iniziale sulla produzione dei nuovi modelli di iPhone previsti per l’anno in corso comporterà una maggiore disponibilità per i preordini. Le fonti aggiungono che le vendite di iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X siano state “inferiori alle attese”, ma credono che la produzione precedente aiuterà Apple a “riaccendere” l’interesse del pubblico sui propri smartphone. Quest’anno, i partner della catena di fornitura della Mela si dichiarano “generalmente più ottimisti” sulle prospettive degli ordini.
In vista del lancio di iPhone X, diversi rapporti hanno sostenuto che Apple stesse avendo problemi con la produzione del dispositivo. La ragione di questi rallentamenti sarebbe dovuta al sistema di telecamere TrueDepth, caratterizzato da tecnologie di riconoscimento facciale 3D complesse da produrre in massa. Sebbene tale problematiche di performance si sarebbero risolte verso la fine di ottobre, al momento dei preordini dell’iPhone X (27 ottobre) i tempi di attesa per le spedizioni si sono allungati, arrivando a 5-6 settimane, in tutto il mondo.
Si ricorda che, secondo numerose indiscrezioni, la serie Apple iPhone 2018 dovrebbe includere due nuovi iPhone basati su schermo OLED (5,8 pollici e 6,45 pollici) e un modello LCD da 6,1 pollici. E se le indicazioni appena fornite dalle fonti taiwanesi si riveleranno accurate, significherà che sarà più facile mettere le mani su uno dei melafonini già dal lancio.