Per l’edizione 2018 degli iPhone di Apple, in via di presentazione il prossimo settembre, il gruppo di Cupertino potrebbe aver trovato un nuovo e affidabile partner. A seguito degli investimenti che la società californiana avrebbe accordato a LG, come emerso sulla stampa specializzata qualche settimana fa, pare sia infatti tutto pronto per la fornitura di pannelli OLED. Il gruppo asiatico potrebbe addirittura garantire dai 2 ai 4 milioni di display per l’imminente “iPhone X Plus”, ovvero l’edizione da 6.5 pollici di cui ancora non si conosce l’esatta dicitura, diventando ufficialmente il secondo partner di Apple. In testa sempre Samsung, data la disponibilità attuale di un numero più corposo di impianti di produzione.
L’indiscrezione proviene da Bloomberg, sulla base di alcune fonti raccolte dai distretti di produzione asiatici. A quanto pare, LG si occuperà della fornitura di pannelli OLED per modello specifico dei tre iPhone attesi nel mese di settembre, con molta probabilità l’edizione da 6.5 pollici. La più classica versione da 5.8, praticamente sovrapponibile a iPhone X, sarà invece ad appannaggio di Samsung, mentre il terzo modello vede l’inclusione di uno schermo LCD.
Per quanto riguarda il ribattezzato iPhone X Plus, LG potrebbe garantire dai 2 ai 4 milioni di pannelli entro la fine dell’anno, un dato poi destinato ad aumentare nel corso del 2019 dato il veloce ampliamento degli impianti, tutt’ora in corso. Per qualche tempo ancora, di conseguenza, LG rimarrà il secondo fornitore di Cupertino dietro a Samsung, anche se fra i progetti di Cupertino vi è anche la possibilità di abbandonare in toto il gruppo sudcoreano, non appena le condizioni di mercato renderanno possibile questa mossa.
Sebbene Apple e LG non abbiano mai confermato pubblicamente eventuali accordi e investimenti, secondo The Investor la società di Cupertino avrebbe alimentato il partner asiatico con 2.67 miliardi di dollari per l’ampliamento delle linee e la produzione esclusiva di pannelli per iPhone. Parte dell’accordo, infatti, prevede che le strutture in via di costruzione rimangano a uso esclusivo per le necessità dell’azienda di Cupertino.