L’edizione 2019 di iPhone, uno smartphone che Apple probabilmente presenterà nel mese di settembre, vedrà importanti miglioramenti sul fronte delle batterie e della ricarica wireless. È quanto rende noto Ming-Chi Kuo, analista solitamente molto affidabile sul conto della mela morsicata.
Le indiscrezioni circolano ormai da parecchie settimane e, con le informazioni consegnate da Kuo agli investitori, ora l’evoluzione appare certa: il nuovo iPhone 2019 vedrà una batteria più generosa e un sistema di ricarica wireless a due vie. Si tratta, in buona sostanza, della stessa tecnologia oggi disponibile sugli ultimi flagship Samsung: lo smartphone potrà non solo essere ricaricato con l’apposito pad, ma potrà fungere da stazione di alimentazione per altri device, come ad esempio Apple Watch.
Sul fronte della batteria, al momento non è dato sapere quale capienza Apple ha deciso di inserire negli iPhone del 2019, ma si parla già di performance sensibilmente più elevate rispetto alle precedenti generazioni, grazie anche alla puntuale ottimizzazione energetica del futuro processore A13.
In merito all’autonomia, l’analista suggerisce un aumento del 10-15% per il successore di iPhone XS Max, mentre del 20-25 per iPhone XS. La generazione successiva agli iPhone XR, invece, non dovrebbe vedere cambiamenti di sorta: per il coloratissimo modello, infatti, Apple starebbe pensando alle medesime batterie inserite negli attuali esemplari. La differenza, così come già accennato, potrebbe però essere fatta dal processore: sebbene la litografia non sia al momento nota, si ipotizza sempre un esemplare da 7 nanometri come l’A12 Bionic, tuttavia migliorato per consumare ancora meno energia rispetto al suo famosissimo predecessore.
Stando a quanto riferito da Kuo, alcuni fornitori di Cupertino sarebbero già entrati nel pieno della produzione: fra questi si elencano Compeq, responsabile degli ordini per i circuiti batteria, e di STMicro per la strumentazione per la ricarica wireless. Non resta che attendere, di conseguenza, eventuali nuove indiscrezioni dai produttori asiatici.