Display particolarmente sottili per gli iPhone in arrivo nel 2020, grazie alla produzione di pannelli di ultima generazione. È questa l’ultima indiscrezione proveniente dalla Corea e pubblicata dal sito The Elec: Apple starebbe pensando di sfruttare degli schermi dall’ingombro ridottissimo, così da liberare spazio all’interno della scocca. Al momento, però, non è dato sapere se questi nuovi pannelli verranno installati su tutti i modelli di smartphone attesi a settembre o, in alternativa, solo sulle versioni Pro.
Secondo quanto riferito dalla testata coreana, LG starebbe espandendo la produzione di pannelli OLED di sesta generazione negli impianti di Paju, nella provincia sudcoreana Gyeonggi. A quanto pare, il gruppo starebbe per produrre dei pannelli con strato touch incorporato, particolarmente sottili e basati sulla tecnologia LTPO. L’estensione della produzione di LG pare essere strettamente correlata ad Apple: non solo il gruppo di Cupertino ha già adottato lo standard LTPO nei propri Apple Watch, ma sembra che le linee industriali in questione saranno concesse da LG in via esclusiva al partner californiano.
La riduzione di pochi millimetri nello spessore degli schermi, grazie proprio all’integrazione dello strato touch direttamente sull’OLED stesso, permetterà ad Apple di ricavare spazio prezioso all’interno della scocca dei dispositivi. Ad esempio, il gruppo potrebbe optare per batterie più capienti, allo scopo di assicurare all’utente un’autonomia giornaliera più generosa.
Non è però tutto poiché, oltre ai vantaggi in termini di spazio, Apple potrebbe approfittarne anche sul fronte del risparmio energetico, aumentano ulteriormente la già citata autonomia delle batterie. I pannelli LTPO, infatti, consumano il 15% di energia in meno rispetto alle soluzioni più classiche, grazie a un’architettura pixel completamente riprogettata. Ancora, si rivelano molto versatili: come già visto su Apple Watch, questi schermi possono modificare in modo dinamico la loro frequenza di aggiornamento, passando da 1 a 60 Hz in pochissimi millisecondi. È proprio questa peculiarità che ha permesso ad Apple di sfruttare finalmente degli schermi always-on per il suo Apple Watch Series 5.