La notizia arriva direttamente dal Chief Executive Officer di AT&T Randall Stephenson in occasione del Chuchill Club Meeting a Santa Clara: Apple rilascerà nel corso del 2008 una versione dell’iPhone studiata per supportare le connessioni mobili di terza generazione (3G). «Lo avrete il prossimo anno», ha dichiarato Stephenson nel corso dell’incontro, pur senza essere in grado di rilasciare alcuna anticipazione riguardo al prezzo della nuova versione, poichè l’informazione sarebbe attualmente appannaggio del solo Steve Jobs, il quale «dichiarerà il prezzo del telefono» quando sarà il momento opportuno.
Il mancato supporto alla connessione 3G è stato ampiamente criticato, considerando il robusto network 3G nonchè HSDPA offerto da AT&T e gli oltre 200 milioni di persone connesse a tale rete in tutto il mondo. Jobs aveva tuttavia spiegato in settembre come il chipset 3G avrebbe occupato troppo spazio all’interno dell’apparecchio, comportando la creazione di un iPhone decisamente meno snello. Inoltre, l’utilizzo di tale tipologia di connessione avrebbe comportato un eccessivo assorbimento di energia, riducendo di molto la durata della batteria. Alla luce di tali spiegazioni tecniche, sarebbe quindi auspicabile l’introduzione nel nuovo modello di una batteria più potente. Nulla è trapelato invece per quanto riguarda i problemi relativi alll’eccessiva grandezza dell’hardware 3G. Secondo alcune indiscrezioni riportate dal portare PMI.it, il nuovo iPhone potrebbe avere inoltre un design più innovativo, una memoria interna da 16 Gb e GPS integrato.
Raffreddando un tantino gli entusiasmi, Russell Shaw scrive in un post pubblicato su ZDNet i tre motivi per cui, a suo parere, un iPhone 3G non dovrebbe avere in fondo un grosso impatto sul mercato. In primo luogo, il nuovo telefonino della mela avrà un prezzo superiore rispetto all’attuale; Shaw prevede 499 dollari. Poichè è risaputo come Apple abbassi drasticamente i prezzi del suo telefonino nei mesi successivi, le persone “sane di mente” attenderanno prima di acquistarlo. In secondo luogo, chi bramava l’iPhone ne ha già acquistato uno. Infine, Shaw non reputa la tecnologia EDGE attualmente utilizzata nel melafonino un grosso deterrente all’acquisto: «oh, certo, ci sono state alcune lamentele, ma non trovo che un download lento da Internet costituisca una barriera invalicabile all’acquisto, nè per me nè per il milione di utenti iPhone».