Giusto ieri abbiamo scritto un post su qualche debolezza dell’iPhone 3G. Ieri sera è arrivato l’update dell’iPhone e ora è il momento di fare il punto della situazione.
Cosa cambia veramente?
Nel post di ieri ci siamo concentrati su quattro punti fondamentali: ricevitore satellitare, la fotocamera, la connettività e la fragilità della cover.
Partiamo dal ricevitore satellitare: non ci sono ancora informazioni in merito al chipset installato, ma da quanto detto da Apple, sembra che il ricevitore non sia cambiato. La vera innovazione è l’introduzione della bussola, che rende più gestibili le mappe di Google. Parlando di software, invece, finalmente arriva un vero software di navigazione. Non è stato detto il prezzo e ciò non fa ben sperare; ma almeno qualcosa c’è, si è aperta una via.
Probabilmente, infatti, proprio l’assenza della bussola non permetteva ai navigatori di funzionare bene; probabilmente questa nuova feature è arrivata su spinta delle software house e non è da escludere che da oggi ci sarà la fila delle presentazioni su questo tema.
TomTom ha aggiunto, al ricevitore GPS dell’iPhone, un proprio ricevitore, ma è da acquistare all’interno del kit, e si trova all’interno del braccetto per l’auto. Quindi, chi ha già un braccetto e vuole acquistare solo il software, rimarrà a “metà strada”.
Secondo punto, la fotocamera. Qualcosa è stato fatto, passiamo da 2 a 3.2 Mpixel e ciò sicuramente e un passo importante. Certamente, una volta che la strada era presa, si poteva fare meglio, un bel 5 MPixel non erano affatto male, ma ci si può accontentare.
Ciò che invece stona è l’assenza di un flash, di una luce o di qualcosa per fare una foto in notturna.
Migliorata anche la resa software e certamente non possiamo che dare il benvenuto alla possibilità di fare video (sarà da testare la qualità di quest’ultimi).
La connettività, finalmente, passa ad HSDPA e da come è stata promossa da Apple, in questo evento, forse riusciremo veramente ad avere una buona connessione a 7.2 Mbit/sec; ovviamente dove coperto dall’operatore. Ciò, insieme al nuovo Safari 4, che processa più velocemente JavaScript, dovrebbe restituire una buona esperienza d’uso durante i giri su Interntet.
L’ultimo punto, probabilmente, non è stato migliorato. Il design e il case dell’iPhone sono uguali al 3G. Il 3GS, da questo punto di vista, sembra non aggiungere nulla e probabilmente, in futuro, leggeremo (o avremo) ancora di iPhone che si spaccano misteriosamente.
Altre migliorie importanti arrivano sulla velocità di esecuzioni; dall’annuncio Apple sembra che il miglioramento sia sensibile, addirittura l’iPhone 3GS viene promosso come il doppio veloce rispetto al 3G.
Aggiunta anche la possibilità di controllare l’iPhone tramite voce. Si tratta di un’implementazione software, che sicuramente era possibile dare anche sul 3G, ma molto probabilmente, per poter differenziare i due dispositivi, sul vecchio 3G questa possibilità non ci sarà.
Abbiamo già parlato della bussola, utile nelle mappe e nei software di navigazione ma c’è da stare certi che verrà sfruttata anche per fare altre applicazioni.
Parlando della memoria, l’iPhone 3GS ha a disposizione due versioni, una da 16GB e una da 32GB. Quindi, la versione base raddoppia la quantità di memoria.
L’OS 3, infine, aggiunge, via software, ciò che mancava veramente sull’iPhone 3G; quindi taglia/copia/incolla, la possibilità di mandare MMS, la possibilità di registrare un audio o una telefonata e Spotlight Search.
Un ultimo accenno lo merita la possibilità, attraverso l’uso di Mobile Me, di far squillare, inviare messaggi, cancellare dati e localizzare un eventuale iPhone 3GS smarrito. Un’ottima soluzione in caso di utenti distratti, fermo restando che bisogna rinnovare, ogni anno, l’abbonamento a Mobile Me.
Lasciamo con qualche immagine del nuovo nato e, in fondo, con il confronto grafico:
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