Nonostante i difetti riscontrati negli ultimi giorni, iPhone 4 si è rivelato un enorme successo, talmente grande da costringere Cupertino a rivedere le proprie scorte. Basti pensare che, dopo ben una settimana, vi sono ancora persone accampate al di fuori degli Apple Store.
Si tratta di una domanda di iPhone che cresce a dismisura ogni giorno: la produzione di iPhone 4 sarebbe, perciò, ormai vicina al crackdown, non potendo più fisicamente soddisfare tutte le richieste del mercato.
Da un lato, questa notizia non fa altro che confermare il successo di Apple: ancora una volta un prodotto targato Mela ha saputo incantare i consumatori e saturare, di conseguenza, il mercato. Ma ogni medaglia ha sempre il proprio rovescio: non riuscire a rispondere alle richieste dei clienti potrebbe generare del malcontento, che si potrebbe tradurre con l’acquisto di terminali della concorrenza.
L’esaurimento di scorte sul suolo statunitense non lasciano ben sperare per gli altri paesi mondiali in cui iPhone 4 non ha ancora fatto la propria entrata trionfale. Tra questi, l’Italia: il nuovo melafonino è atteso per la metà di luglio ma, con gli attuali ritmi di produzione, la consegna potrebbe addirittura slittare, come già facevamo notare ieri. A ben vedere, però, un’attesa maggiore potrebbe rivelarsi addirittura positiva: Cupertino avrebbe tutto il tempo di correggere le disfunzioni del proprio smartphone.
Continuiamo, però, a chiederci i motivi che hanno escluso l’Italia dalle nazioni favorite per la prima distribuzione. Il Belpaese è uno dei mercati mobili mondiali più importanti, dove il tasso di penetrazione della telefonia mobile coinvolge praticamente il 100% dei propri abitanti. Che siano difficili gli accordi con gli operatori? Basti pensare che il principale carrier nazionale, TIM, ancora latita sul versante iPad: tutto può accadere con iPhone 4.