È passato quasi un anno dall’arrivo di iPhone 4 sul mercato e solo ora Apple è riuscita a lanciarne la tanto attesa edizione bianca. Diversi sono stati i rumor che si sono susseguiti nel corso dei mesi, ciascuno indicante una motivazione diversa per il continuo slittamento del dispositivo. A breve distanza dall’annuncio ufficiale di Cupertino riguardante l’arrivo di iPhone 4 bianco, Steve Jobs e Phil Schiller spiegano i perché di tale ritardo.
A differenza di altri dispositivi, la realizzazione della quarta generazione di iPhone con colorazione bianca ha sollevato più problemi del previsto, a causa dei materiali scelti dalla società della Mela per il rivestimento esterno del terminale, quasi interamente in vetro alluminosilicato. Un primo ostacolo da superare è stato quello della durata della vernice, che in alcuni casi ha dimostrato di andar via con troppa facilità: Apple, dunque, ha preferito continuare le proprie ricerche nel settore dell’ingegneria dei materiali piuttosto che proporre agli utenti uno smartphone con un simile problema.
L’utilizzo della vernice bianca ha poi causato conflitti con alcuni sensori e componenti interni dell’iPhone, confermando dunque le voci riguardanti problemi con il flash della fotocamera posteriore. Un’ulteriore complicazione è giunta poi dai raggi solari: l’edizione bianca del Melafonino è risultata infatti maggiormente esposta agli effetti dei raggi UV, necessitando di maggiore protezione rispetto alla controparte nera, già da diversi mesi sul mercato.
Tutti questi problemi sembrano ora essere stati risolti e gli utenti che hanno atteso l’arrivo di iPhone 4 bianco potranno ora procedere all’acquisto in piena tranquillità. L’intera vicenda, ha evidenziato Steve Jobs, è stata presa dalla società come un’opportunità per estendere le proprie conoscenze in un settore di fondamentale importanza nella realizzazione di dispositivi elettronici quale l’ingegneria dei materiali. Gli studi su iPhone, del resto, hanno permesso la vendita di iPad 2 di colore bianco sin dal primo giorno.
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