Nel pieno rispetto della tradizione, anche in questo caso iFixit non s’è lasciata sfuggire l’opportunità di disassemblare completamente il nuovo iPhone 4, così da scoprire qualcuno di quei dettagli tecnici che storicamente Apple è restia a fornire. Pare che per ora non ne sia venuto fuori nulla di sconvolgente, ma qualche nota interessante c’è.
Innanzitutto, e questo balza agli occhi ancor prima dello smontaggio, sulla scocca posteriore non è più riportata la capienza del telefono. Anche perché, una volta installato iOS 4 e applicazioni di sistema, di 32 GB teorici ne rimangono a disposizione 28.77 GB reali. La versione del firmware 8A293 è esattamente le stessa rilasciata ieri, ma il codice seriale del modello di iPhone 4 è A1332, vale a dire un numero inferiore rispetto al A1337 dell’iPad 3G.
Una volta aperto, l’interno sembra occupato quasi totalmente dalla batteria ai polimeri di litio da 3,7V a 1420 mAh, che garantisce sette ore di chiamata voce sotto rete 3G o fino a 14 su rete 2G. Rimuoverla, oltretutto, è anche molto facile: non è più saldata sulla scheda logica come nei precedenti modelli ma unita attraverso un semplice connettore che reca la scritta “Authorized Service Provider Only”.
Per quanto concerne la fotocamera posteriore, viene confermato l’aggiornamento a 5 MegaPixel (che consentono video a 720p e 30 FPS, funzionalità tap to focus e flash LED), contro i 3,2 MegaPixel dell’iPhone 3GS.
Confermato, ovviamente, anche il chip ARM a 1GHz basato su tecnologia Cortex A8 e ribattezzato A4, lo stesso dell’iPad. Raddoppiata anche la RAM con 512 MB totali, quantitativo superiore non soltanto a quello dell’iPhone 3GS ma persino dello stesso iPad e dei prototipi in circolazione.
Nota a parte per le cornici d’acciaio interne che fungono da antenne UMTS, GPS, WiFi e Bluetooth, progettate in modo molto innovativo e che promettono di risolvere le cadute continue dovute alla mancanza di ricezione:
Apple ha fatto un passo avanti e ha predisposto il telefono perché utilizzi qualunque network con la banda meno congestionata o che sia sottoposto al minor numero di interferenze così da ottenere la migliore qualità di segnale possibile; questo, a prescindere dalla potenza effettiva del segnale. A giudicare dai primi report a riguardo, e nonostante l’immaturità di questa caratteristica, pare che una tecnologia del genere migliorerà sensibilmente l’affidabilità del fargile network AT&T.
Infine, sembra che il resistentissimo schermo sia mutuato direttamente dalle tecnologie di Corning Gorilla Glass, un allumino silicato rinforzato chimicamente che dovrebbe risultare 20 volte più rigido e 30 volte più resistente della plastica.
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