iPhone 5 avrà quasi sicuramente una fotocamera posteriore con risoluzione pari ad 8 MegaPixel. La voce, già in circolazione addirittura dallo scorso anno grazie al Wall Street Journal, trova conferma in una dichiarazione di Howard Stringer, CEO di Sony: secondo Stringer, infatti, il terremoto che ha sconvolto nel mese di marzo il Giappone avrebbe danneggiato anche la sede produttiva di Sendai, con ritardi nelle consegne dei componenti a varie aziende, tra cui anche Apple.
Dopo essersi affidata ad OmniVision per la produzione dei sensori per la fotocamera di iPhone 4, dunque, il gruppo di Cupertino sembrerebbe aver messo gli occhi su un particolare componente realizzato da Sony: trattasi dell’Exmor R, un sensore prodotto dal colosso giapponese già presente nello smartphone Sony Ericsson Xperia. Tale sensore, oltre a dotare la fotocamera di una risoluzione di 8 MegaPixel, permette di migliorare sensibilmente la qualità delle foto scattate in condizioni di bassa luminosità, introducendo un rumore molto basso, a parità di illuminazione, rispetto all’attuale sensore OmniVision.
L’evento sismico dello scorso mese avrebbe però guastato i piani della Mela, che potrebbe dunque trovarsi di fronte alla necessità di rinviare il lancio del dispositivo al prossimo autunno. Le voci in tal senso diventano giorno dopo giorno più insistenti e trovano una loro giustificazione proprio nelle dichiarazioni di Stringer: la quinta generazione di iPhone potrebbe così effettivamente approdare sul mercato tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre. Maggiori novità saranno fornite però già tra pochi mesi, quando nel corso del WWDC 2011 verranno probabilmente tolti i veli dai prodotti che la società di Cupertino sfornerà nei prossimi mesi.
Oltre alla fotocamera da 8 MegaPixel, iPhone 5 porterà con sé anche una serie di innovazioni mirate a migliorare ancora quanto già ottenuto con iPhone 4. Uno dei cambiamenti maggiormente attesi riguarda lo schermo, che potrebbe passare dagli attuali 3,5 pollici ad una diagonale leggermente superiore, forse da 4. Le possibilità di effettuare pagamenti tramite la tecnologia NFC già dalla prossima versione del Melafonino hanno subito recentemente un sensibile calo, mentre restano alte quelle relative ad un maggiore accento cloud assunto dal dispositivo, magari in combinazione con iOS 5. Quasi certo, invece, l’utilizzo del processore Apple A5 che ha già esordito sul campo con iPad 2.