iPhone 5 da 4 pollici, iOS 6 lo supporta

Apple ha introdotto su iOS 6 una funzione che permetterà agli sviluppatori di scalare in modo intelligente la risoluzione delle app: iPhone più grande in arrivo?
iPhone 5 da 4 pollici, iOS 6 lo supporta
Apple ha introdotto su iOS 6 una funzione che permetterà agli sviluppatori di scalare in modo intelligente la risoluzione delle app: iPhone più grande in arrivo?

iPhone 5 monterà un display da 4 pollici: è una delle indiscrezioni più accreditate riguardanti le caratteristiche tecniche del prossimo melafonino che dovrebbe debuttare in autunno in concomitanza con il lancio di iOS 6. E proprio dalla nuova versione del sistema operativo mobile, attualmente in fase beta, arriva una possibile conferma del fatto che il futuro iPhone potrebbe presentare un pannello più grande di quello attuale.

Una delle tante funzioni “nascoste” studiate da Apple per iOS 6 comprende infatti la possibilità per gli sviluppatori di scalare in modo intelligente la risoluzione delle loro applicazioni per soddisfare qualsiasi esigenza di dimensione. Si tratta di un discorso molto delicato, crocedelizia per il panorama Android visti i developer costretti dalla frammentazione del sistema a lavorare su applicazioni in grado di adattarsi sia a schermi da 320×480 pixel, sia a quelli introdotti dagli ultimi tablet che arrivano anche a 1920×1080 pixel.

Un procedimento da incubo, che genera uno squilibrio evidente tra le applicazioni pensate per smartphone e quelle ideate appositamente per le tavolette. Volendo evitare qualsiasi problema simile con i suoi dispositivi futuri, Apple ha allora introdotto “Auto Layout”.

In sostanza, “Auto Layout” funziona allo stesso modo di quanto si è visto in OS X Lion, dove questa caratteristica è stata inserita per la prima volta. Gli sviluppatori possono stabilire una serie di vincoli per gli elementi dell’interfaccia, e a seconda della risoluzione dello schermo, questi possono spostarsi per essere adattati in maniera perfetta.

Apple spera insomma di fornire una soluzione semplice che sia piacevole per i developer ma anche per i consumatori, che potranno utilizzare la stessa applicazione tra dispositivi iOS dal formato differente senza temere per la qualità dell’immagine. Ed è una tecnica che apre la strada a un iPhone più grande in primis, ed eventualmente anche a un iPad più piccolo, come il modello da 7 pollici di cui si è sempre parlato nonostante le smentite di Apple.

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