iPhone 5 continua a tenere banco tra gli appassionati di rumor. L’ultimo scoop giunge dall’analista Ming-Chi Kuo, che a seguito di una serie di colloqui con alcuni fornitori Apple ha abbozzato quella che può essere considerata una vera e propria roadmap per la quinta generazione di melafonini, le cui prime copie dovrebbero essere prodotte a partire dal mese di agosto.
Al termine di una prima fase di produzione a ritmi non troppo elevati, nel mese di settembre si dovrebbe passare poi alla fabbricazione a pieno regime in vista di un rilascio sul mercato previsto per ottobre. iPhone 5 è dunque destinato a non seguire la tradizione delle precedenti edizioni, il cui debutto è giunto sempre nei mesi estivi. Il lancio durante il mese di ottobre permetterebbe inoltre alla società di Cupertino di far rientrare iPhone 5 nel prossimo anno fiscale, come previsto nei giorni scorsi da alcune fonti vicine alla società.
Tra le principali novità previste da Kuo non figurano sostanziali cambiamenti in termini di design rispetto ad iPhone 4, rispetto al quale la quinta generazione di smartphone con il marchio della Mela si distinguerà prevalentemente per le caratteristiche tecniche: in cima all’elenco delle novità maggiormente attese vi sono la CPU Apple A5, già introdotta in iPad 2 nelle scorse settimane, ed una fotocamera con risoluzione di 8 MegaPixel, con ogni probabilità prodotta da Sony. Proprio la necessità di attendere componenti dal Giappone (da Sony, ma non solo) sarebbe stata la causa di tale slittamento, dovuto dunque in buona parte al terremoto che ha sconvolto il territorio nipponico.
Fin quando non vi sarà una nota ufficiale firmata da Apple, tuttavia, tutto quanto sarà disponibile dovrà essere catalogato esclusivamente come rumor. Maggiore chiarezza sarà fatta con molta probabilità il prossimo 6 giugno a San Francisco, ove avrà luogo il WWDC 2011, evento promosso dalla stessa società di Cupertino per mostrare iOS 5 e Mac OS X 10.7 Tiger. Proprio iOS 5 si candida ad essere uno dei punti di forza di iPhone 5, come ribadito anche da Kuo, che prevede cambiamenti radicali in termini hardware a partire dalla sesta generazione di telefoni Apple.