Proseguono senza sosta le indiscrezioni su iPhone 5. Barclays ha condotto una recente analisi sul mercato statunitense del segmento semiconduttori: sembra che Apple abbia già selezionato quei fornitori che si occuperanno della realizzazione dei RF (radio chip) per la nuova generazione del melafonino. Una delle possibili opzioni suggerisce che Cupertino potrebbe optare per l’uso di una particolare e avanzata tecnologia di filtering.
Gli analisti di Barclays credono che l’architettura generale interna di iPhone 5 dovrebbe essere sostanzialmente simile a quella già preannunciata negli altri report condivisi nelle scorse settimane, ma a quanto pare Apple potrebbe optare per un cambio di chip radio nel nuovo melafonino, con una tecnologia che garantirebbe migliori prestazioni. Si crede che Cupertino possa decidere di sostituire gli attuali filtri RF di onde acustiche di superficie (SAW) con risonatori acustici (FBARs).
I SAW sono stati utilizzati nelle precedenti versioni di iPhone e Apple sarebbe comunque rimasta soddisfatta dai risultati ottenuti, ma recenti evoluzioni nel settore manifatturiero dei FBARs avrebbero fatto optare l’azienda di Tim Cook per una decisione differente. Con iPhone 5, dovrebbe dunque vedersi un sistema di filtering del genere.
Barclays crede che sarà Skyworks – produttore del Massachussets – a fornire ad Apple gli amplificatori Band 13 e 17 LTE, i moduli amplificatori 2G/Edge e l’amplificatore WLAN PA, tre tecnologie che avrebbero un costo finale per Cupertino di circa 3 dollari contro gli 1,20 dollari spesi per le medesime componenti di iPhone 4S. Per la fornitura dei filtri RF FBARs dovrebbe invece esser stata scelta Avago Technologies, che si dice sia ultimamente riuscita ad ottenere importanti risultati circa la produzione di questo componente. Infine, anche TriQuint e RF Micro Devices potrebbero fornire diverse componenti tra cui si parla dell’unità WLAN PA/LNA e le antenne IC.