Arrivano tempi duri per chiunque volesse assicurarsi un iPhone 5 entro la fine di quest’anno. La cinese Foxconn, partner primario incaricato della produzione del nuovo smartphone di casa Apple, ammette di avere più di qualche difficoltà a soddisfare l’alta richiesta proveniente da tutto il mondo. A confermarlo è stato il CEO Terry Gou e, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, a rallentare l’azienda sono in particolare le novità nel design del nuovo melafonino, combinate agli strumenti insufficienti a disposizione degli operai Foxconn.
Resta da capire adesso come Apple vorrà gestire la situazione. La disponibilità non corrispondente all’elevata domanda sta evidentemente rallentando le vendite di iPhone 5, mentre si avvicina un periodo piuttosto delicato per il mercato come quello natalizio e la concorrenza, Microsoft, Nokia, Google e Samsung in primis, si fa sempre più agguerrita. Persino la stessa mela morsicata ha ammesso di essere letteralmente spiazzata dall’alta richiesta dei consumatori per il melafonino.
In particolare, il pannello touch in-cell e il telaio in alluminio stanno creando più di qualche grattacapo in fase di produzione negli stabilimenti Foxconn, tanto che i device prodotti non riescono più volte a superare i controlli di qualità imposti da Apple. Una fonte anonima ha rivelato che iPhone 5 è il dispositivo più complicato che sia mai passato tra le mani degli operai del colosso cinese e si rincorrono in questi giorni diverse voci su come Foxconn avrebbe intenzione di affrontare il problema. Sembra infatti che la produzione sia stata espansa a una filiale conosciuta come Foxconn International Holdings, nel tentativo di soddisfare la domanda. Ma il CEO non conferma e preferisce trincerarsi nel più classico dei “no comment”.