Tutto confermato: così come anticipato, Samsung si appresta a denunciare Apple per violazione di brevetto in virtù di contestate violazioni sull’iPhone 5 di una molteplicità di proprietà intellettuali.
L’annuncio è direttamente a firma Samsung all’interno della documentazione consegnata alla Corte:
Samsung anticipa che depositerà, nel prossimo futuro, una mozione per aggiornare la propria contesa aggiungendo l’iPhone 5 ai prodotti sotto accusa. Il 12 settembre 2012 Apple ha annunciato che rilascerà l’iPhone 5 il 21 settembre 2012. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, Samsung si attende che l’iPhone 5 infranga i brevetti Samsung allo stesso modo degli altri modelli di iPhone. Samsung prevede di depositare una mozione per aggiornare la denuncia per affrontare il discorso iPhone 5 non appena avrà la ragionevole opportunità di analizzare il dispositivo.
In virtù del fatto che le violazioni sarebbero sostanzialmente le medesime già identificate negli altri prodotti, il gruppo coreano non ritiene sia necessario modificare il calendario delle audizioni poiché la sostanza non cambia: semplicemente l’iPhone 5 viene indicato fin da subito potenzialmente in violazione dei medesimi brevetti e per questo motivo potrebbe essere presto aggiunto nel calderone dei dispositivi che la Corte dovrà prendere in esame. Le proprietà intellettuali in ballo sarebbero 8 ma nessun cenno specifico è stato al momento espresso in relazione alle minacce sulla connettività LTE.
Sebbene Samsung non citi al momento alcuna intenzione specifica in merito, il gruppo potrebbe altresì richiedere una ingiunzione preliminare a carico di Apple, così da tentare un blocco delle distribuzioni che giocoforza peserebbe come un macigno sulle distribuzioni dell’iPhone 5. E Samsung ha almeno 1 miliardo di buoni motivi per cercar vendetta.
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In passato questa strategia non ha però premiato. In Europa Samsung ha tentato a più riprese di fermare lo smartphone rivale (senza tuttavia riuscirci, nemmeno in Italia), mentre negli USA il tentativo non avrebbe precedenti in giudicato. Potrebbe essere questo il caso e l’inasprirsi dei rapporti tra le parti (con Apple pronta a chiedere addirittura una moltiplicazione della sanzione già comminata ai danni di Samsung) non fa altro che esacerbare una contesa già di per sé storica per i numeri e le quote di mercato in ballo.